Tutto sommato il campionato finisce il girone di andata con una classifica, e soprattutto valutazioni, più ‘normali di quelle a cui per un po’ la fase ascendente della regular season ci aveva fatto pensare.
L’Italeri Bologna chiude, ovviamente, da prima, con i risultati dell’ultimo turno che hanno pure giocato a suo favore, lasciando ai bolognesi tutte intere le sei lunghezze di vantaggio che avevano. Ancora una volta però la banda Mazzotti ha dovuto sudare per vincere la partita del lanciatore straniero, riuscendoci aspettando i ball del rilievo Nava al primo supplementare. E in gara-due per la Fortitudo è arrivata la seconda sconfitta di Newman. Dopo le 12 valide e i 7 pgl in quattro riprese e un terzo di Grosseto, il crollo di botto al 5° contro la Gb Ricambi Modena (5 basi ball e tre valide con solo un out in mezzo), dopo quattro inning con solo tre valide e cinque uomini messi in base in tutto. E ancora per la Fortitido un lanciatore inventato (Fabio Frignani), dopo le polemiche su Fontana di sabato scorso, per finire la partita, a testimonianza di un monte che sicuramente senza Betto e Marchini farà poca strada nei playoff, qualunque sia il vantaggio con cui concluderà la prima fase.
Le partite di margine su cui può contare oggi l’Italeri sono rimaste le stesse perchè nel fine settimana solo la Danesi Nettuno ha recuperato qualcosa.
Il derby con la Colavita ha consegnato ai nettunesi il secondo posto da soli, e tolto agli anziati parte del loro fascino di sorpresa della prima parte della stagione. Questo anche se la Colavita resta nel gruppone delle sei squadre nello spazio di quattro partite, dove si sgomiterà probabilmente fino all’ultima giornata per gli altri tre posti in semifinale.
Ma come la Gb Ricambi, battuta due volte nel confronto diretto di Bologna, anche quella che era l’altra seconda fino a venerdì, la Gardenia Grosseto, ha perso ulteriore terreno, battuta due volte da una Telemarket Rimini a cui gli arrivi di Sanchez e Nilsson, oltre che il completo recupero di Chiarini, hanno cambiato faccia. Quasi all’esatto opposto dei maremmani, a cui – a fianco della gran prova di De Santis in gara-due – di primo acchito non è che abbia portato poi tutto quel gran bene la sostituzione di Meacham con il ‘figliol prodigo Lopez. A parte avere un lanciatore in più a disposizione.
Così i romagnoli sono già di nuovo lì, sotto di pochissimo al confine-playoff. Due vittorie sono pochissimo con ancora altri 27 incontri davanti, anche se la Gb Modena ha ribadito sul campo di essere squadra da prendere con le molle.
Di nuovo lì è pure la Ceci Parma, appaiata alla Telemarket al momento di stillare un bilancio con tutti che hanno affrontato tutti. A pelle però faccio fatica a pensare alle due nello stesso modo. La classifica dice oggi per entrambe 14 vinte e 13 perse, ma diversa è l’inerzia. Ai ducali stavolta Moreno è bastato, ma era contro una Palfinger Reggio Emilia che nelle altre due gare era già negli spogliatoi al terzo inning. In riva all’adriatico invece giocava Grosseto.
In coda infine tripletta che potrebbe valer doppio della T&A San Marino, a Firenze, con la Faliero Sarti adesso ultima a ‘meno-tre e prima fra le candidate a scendere di categoria dopo le cinque sconfitte negli ultimi due week end contro le due pari grado.
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