Matteo Modica è uno dei protagonisti principali di questa seconda vittoria degli azzurri all'Europeo. Per lui come per Maestri lunedì, una partenza un po' imprecisa. “All'inizio ero un po' teso, non è andata molto bene, e anche loro sono riusciti a trovare due valide che sono cadute subito dietro agli interni. Ma mi sono ripreso bene; ho cominciato a sentirmi più tranquillo, la squadra mi ha aiutato molto, mi sono affidato anche a loro. Sono contento della mia prova“.
“Siamo stati un po' sfortunati nella fase iniziale della gara – riconosce il tecnico Holmberg – ma abbiamo tirato un bel po' di ball, e quando ciò succede…noi sappiamo che la nostra forza sono il monte e la difesa; in difesa abbiamo giocato bene, ma non abbiamo tirato strike, e quando non tiri strike paghi, come è successo a noi nel primo inning contro la Germania“.
Il ritorno degli azzurri è stato anche favorito da una serie di imprecisioni difensive della difesa tedesca. “E' il nostro gioco. Proviamo a tenere sotto pressione i nostri avversari, per quanto possibile, corriamo quando c'è da correre e facciamo tante cose piccole che messe insieme diventano grandi. Loro non hanno giocato bene in difesa, ma neanche in battuta, perchè hanno messo a segno solo due valide solide in tutta la partita, una a sinistra e l'ultima al centro“.
Per il tecnico azzurro, è una prova sicuramente positiva. “Sono soddisfatto di come i ragazzi hanno reagito, e sarà utile anche in futuro. E' vero, ci hanno fatto un bel po' di regali, ma siamo stati anche sfortunati, quindi le cose si bilanciano. Poi c'è stata quella chiamata arbitrale (out per palla colpita fuori dal box, ndr); senza quella avremmo avuto prima e terza con nessun eliminato. All'inizio Modica non aveva controllo, teneva la palla bassa e faceva fatica a correggersi. Dobbiamo lavorare su quello, nei giorni che precedono la sua prossima uscita, probabilmente domenica“.
Per Schiavoni, un ottimo debutto. “Tira molto forte. E' un ragazzo giovane e inesperto, ma ha grande velocità di palla. Tira solo la veloce, stiamo lavorando sulla curva ma ci vuole tempo“.
Ora c'è la Francia. “Lancerà Poletti. Se vinciamo, potremo evitare l'Olanda in semifinale, ma se ciò non succederà non fa nulla. Io non ho paura di nessuno. Noi giochiamo la nostra partita, e non è importante chi c'è davanti. Prima di tutto giochiamo contro noi stessi“.
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