Dopo l'allenamento svolto sul campo dei Pirates di Amsterdam, che ospiterà venerdì il debutto dell'Italia, Giampiero Faraone ha dato il via all'operazione Europeo con un discorso di pochi minuti tenuto a tutta la squadra al completo. In precedenza aveva, assieme al pitching coach Manuel Cortina, comunicato le sue idee sulla rotazione ai lanciatori.
“Pensiamo lungo” ci ha detto Faraone “Per forza le scelte sono fatte in funzione di una gestione complessiva di questo periodo di 3 settimane, che ci deve portare al top nei 5 giorni della Qualificazione Olimpica”.
La squadra com'è? “La squadra c'è. E' motivata, è convinta”.
Dall'Italia rimbalzano tante chiacchiere su rinunce ed esclusioni: “Ci siamo abituati. E' normale. Diciamo che qui abbiamo comunque la miglior squadra possibile”.
Cosa ti convince di più? “Disponiamo di una squadra veloce, che può fare gioco”.
E i lanciatori? “E' uno staff che ha buoni partenti ed è pure profondo. Se Olenberger, come credo, darà le risposte giuste dopo il riposo forzato, potremo dire che ci siamo”.
Censale primo partente, perchè? “Il discorso che facevo prima: pensiamo lungo. E poi Censale ha lanciato molto bene durante la fase di preparazione”.
Chi temete di più in questa prima fase? “Per temere, non temiamo nessuno. Noi rispettiamo tutti. C'è questa Grecia che aspettiamo con un po' di curiosità e che andremo a vedere. Se possibile, cerchiamo di evitare le sorprese”.
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