Categories: Europei Juniores

La Francia sorprende l'Italia, 6-5

Primo passo falso degli azzurrini di Bill Holmberg nella corsa europea. Lo stop contro la Francia non è niente di grave, se si considera che il primo posto nel girone è comunque assicurato una volta fatti i calcoli, ma di certo una sconfitta inaspettata, che crea un po' di malumore nel gruppo in vista delle fasi finali della manifestazione. Di certo, qualcosa di buono i nostri lo hanno fatto vedere; in difesa sono stati praticamente perfetti, e nel finale hanno avuto il coraggio di provare a riprendere una partita che sembrava scappata via. A conti fatti, però, il 6-5 è un punteggio fin troppo stretto per come sono andate le cose in realtà, e non essere riusciti per otto riprese ad impattare i lanci del mancino Pellet, il cui punto di forza è stato proprio tirare molto piano, è un segnale che la squadra azzurra ha ancora molto da imparare.

Come ormai è tradizione, l'inizio non è favorevole ai nostri. Il partente Poletti, al contrario dei suoi predecessori Maestri e Modica, non ha problemi a trovare la zona di strike, ma viene colpito duro da Hagiwara e Cros, ed è 1-0. A salvarci da guai peggiori ci pensa Fuzzi, che nonostante un brutto rimbalzo della pallina dà il via al doppio gioco che chiude la ripresa. Dall'altra parte, che i nostri siano in difficoltà a trovare il tempo giusto contro Pellet lo si capisce subito; con due uomini in base, prima De Simoni batte una rimbalzante, e poi Pandolfi colpisce una pallina debole per la doppia eliminazione che mette fine al nostro primo attacco.
Nella seconda ripresa, Poletti viene aiutato da una bella presa di Santolupo in esterno centro, poi Albanese mette a segno la seconda valida degli azzurri, ma non supera la terza base. I transalpini provano ad allungare al terzo: ancora Hagiwara, che chiuderà con quattro valide, spinge in terza Bert, ma sulla rimbalzante di Cros Albanese blocca bene il piatto, e c'è l'out a casa. Poi è De Simoni a salvare due punti con una spettacolare presa in scivolata all'esterno destro.
Gli azzurri provano a riprendersi, e l'imprecisa difesa francese dà loro una mano. Al terzo Fuzzi viene colto tra prima e seconda, ma il prima base David spara in esterno l'assistenza, e il seconda base del Godo arriva salvo, prima di essere spinto avanti da Santolupo e portato a casa dall'ennesima valida in situazione chiave di De Simoni. Albanese prova a fare la voce grossa, ma la sua lunga volata si spegne nel guanto dell'esterno destro.
La parità dura un inning. Nel quarto Poletti inizia bene, ma con due out il lanciatore Pellet spara un triplo che porta a casa David per il 2-1. Ma gli azzurrini ci sono, e ancora una volta sono lesti ad approfittare della difesa francese pasticciona; dopo due basi-ball, Pellet sbaglia un tentativo di pick-off, e Scalera può andare comodamente in terza. La battuta di Fuzzi è tenuta sul diamante bene da Dal Zotto, ma un punto entra comunque, e un altro arriva su lancio pazzo.
Per Poletti continuano le difficoltà. Al quinto concede due valide, ma si salva grazie al primo dei tre corridori francesi colti fuori base in giornata, in questo caso Hagiwara. Proprio l'esterno sinistro di chiare origini asiatiche è il protagonista del quinto attacco azzurro; prima lascia cadere un'innocua volata di De Simoni, poi, dopo l'eliminazione di questo a casa, mette fine all'inning con una presa al volo da Major League, che serve anche ai francesi per prendere ancora più coraggio.
E infatti, al sesto, dopo che uno dei nostri avversari si fa ancora una volta cogliere fuori base, David spedisce oltre la recinzione un cambio rimasto alto a Poletti, per il 3-3. Un inning più tardi c'è l'affondo della Francia: dopo la base ball a Martinez il partente azzurro viene rilevato da Luschi, che coglie fuori base l'interbase francese ma concede subito un singolo a Hagiwara. L'esterno transalpino ruba la seconda, poi la pallina battuta da Cross passa di poco l'interbase Scalera, e dopo il doppio di Weaver il punteggio è 6-4; a mettere una pezza ci pensa Santolupo, con una bella presa sulla battuta di Youssef.
L'Italia ci prova, e sia Fuzzi che Santolupo battono lungo ma sugli esterni avversari. All'ottavo poi è Schiavoni, entrato al posto di Pandolfi, a colpire una violenta legnata, che va lontano lontano ma si ferma nel guanto del solito Hagiwara. Al nono Luschi apre con due eliminazioni, ma poi viene colpito dai singoli di Cros e Weaver; Holmberg corre ai ripari e inserisce Comani, ma è già 6-3.
Sul monte francese, per il nono inning, risale Pellet, ma è chiaro che la sua benzina è finita. Apre con 8 ball consecutivi, prima che il manager francese Leroux si decida ad introdurre Francois, che però imita il suo predecessore e manda in base altri due azzurri, Piraino e Santolupo. Fuori Francois, e dentro Ribuchon, ma la musica non cambia: ancora una base-ball, che porta il punteggio sul 5-6, con i cuscini pieni e nessun out.
I nostri sentono vicino il profumo di vittoria, ma l'aroma si allontana rapidamente quando De Simoni colpisce troppo sotto la pallina di Ribuchon, e c'è la prima eliminazione. Schiavoni fa come il compagno, e tutte le speranze vengono riposte in Albanese, che però colpisce una linea proprio addosso al seconda base Dal Zotto.

Una sconfitta che ci sta tutta. Troppo poche le quattro valide messe a segno contro un pitcher tutt'altro che irresistibile, troppe le 16 concesse ad un lineup forse non così pericoloso. E se non fosse stato per i loro errori difensivi e sulle basi, probabilmente il punteggio sarebbe stato ancora più pesante. Per fortuna che il primo posto nel girone, grazie ai punti subiti negli scontri diretti con le altre due potenziali prime, è già saldamente nelle nostre mani. E per fortuna che ora ci sono due giorni per recuperare dopo la prima prestazione sotto tono del torneo.

ITALIA: Santolupo EC 1/4, Ugolotti 3B 0/3, De Simoni ES 1/5, Pandolfi 1B 0/2 (Schiavoni 0-2), Albanese RIC 2/5, Scalera INT 0/3, Amato ED 0/2, Poletti LAN 0/3, Fuzzi 2B 0/2

Francia: Martinez INT, Hagiwara ES, Cros 3B, Weaver ED, Youssef RIC, Dal Zotto 2B, David 1B, Pellet LAN, Bert EC

Francia 100.101.201 = 6 (16 h, 3 e)
ITALIA 001.200.002 = 5 (4 h, 0 e)

Lanciatori

Poletti 6.1 rl, 3 p, 3 pg, 9 bv, 3 bb, 5 k
Luschi (p) 2.1 rl, 3 p, 3 pg, 6 bv, 0 bb, 1 k
Comani 0.1 rl, 0 r, 0 er, 1 h, 0 w, 1 k

Pellet
Francois

Per maggiori informazioni sulle statistiche, le classifiche e i risultati vi rimandiamo al nostro speciale
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Matteo Gandini

Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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Matteo Gandini

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