Cappotto alla Francia: 10-0

Giocando la sua miglior partita da quando è in Olanda, l'Italia affossa la Francia con un pesante 10-0 e conquista la sua seconda vittoria nel girone di qualificazione alle Olimpiadi di Atene. Al di là del largo successo, la prova degli azzurri di Faraone è stata lusinghiera per la pressione che sono stati capaci di mettere su un avversario che, inizialmente molto temuto, l'Italia ha saputo cancellare dal campo.

La gara inizia con mezz'ora di ritardo a causa di un acquazzone. Come previsto i transalpini oppongono a Silvio Censale il loro numero uno, il canadese francofono Robin Roy. Faraone conferma la formazione che ha battuto la Spagna, schierando Parisi a ricevere al posto di Patrone.
Con 2 out, l'Italia arriva in base al primo inning con Liverziani (base) e Di Pace (valida), ma Chiarini non riesce a far avanzare i compagni.
Al secondo però gli azzurri passano. Frignani apre con un singolo a destra. Dopo l'eliminazione di Parisi, La Fera lo imita. A farli segnare ci pensa Schiavetti, che spedisce un gran doppio lungo la linea di foul a destra.
Al terzo è Liverziani a toccare casa base. Arrivato in base per ball, il capitano avanza in seconda su singolo di Chiarini e segna sulla valida di Frignani.
Dall'altra parte Censale affronta 9 battitori in 3 inning.

La situazione pare insomma tranquilla e diventa ancora più rilassata al quarto. La Fera guadagna la prima per ball. Sulla battuta di Schiavetti la difesa francese sbaglia e l'Italia fa avanzare i corridori con un bunt di Pantaleoni. Il singolo interno di Dallospedale vale il 4-0 e il lancio pazzo di Roy il 5-0. A questo punto la partita di quello che fu il miglior lanciatore dell'Europeo 1999 finisce, in pedana entra Lejeune e la Francia virtualmente si arrende.

L'Italia da parte sua sta bene e continua a segnare. Parisi batte valido al quinto, avanza su errore del terza base francese Ferreira e segna su singolo di Schiavetti.
Al sesto arriva un altro punto. Liverziani arriva salvo su un terrificante errore del terza base avversario Ferreira, che riesce a deviare in campo una volata foul, arriva in terza su poderoso doppio di Chiarini e approfitta di 4 ball concessi a La Fera a basi piene da Piquet, terzo lanciatore francese di giornata.
La partita ha poco da dire, anche perchè Censale concede pur qualcosa tra quinta e sesta ripresa, ma allo stesso tempo macina strike out, rivelandosi davvero un osso troppo duro per la Francia.
L'unica nota negatriva è una battuta in foul di Pantaleoni che centra il suggeritore di terza azzurro Corradi e lo obbliga a lasciare il posto ad Antonio Munoz.

Il colpo del ko lo sferra Chiarini al settimo. Con Pantaleoni e Liverziani in base il giovane bomber del Rimini castiga il quarto lanciatore francese Colboc e fa partire un missile terra aria che scavalca la recinzione a sinistra e vale 3 punti, quelli che bastano per chiudere anticipatamente la gara.
Il settimo attacco francese vede il pitcher esordiente Sandy Partrone prima soffrire e concedere 2 basi per ball, ma poi chiudere senza particolari problemi.

L'Italia si prepara ora ad affrontare domani alle 19 ad Haarlem l'Olanda, con la consapevolezza che oggi l'avversario più pericoloso per la qualificazione pare essere diventato la Repubblica Ceca, che ha battuto 8-3 la Spagna nell'altro incontro giocato alle 13.

ITALIA 0 2 1 2 1 1 3 = 10 (BV 11, E 0 )
FRANCIA 0 0 0 0 0 0 0 = 0 (BV 4, E 5)
Note: Fuoricampo di Chiarini (7°, 3p.). Esordio in nazionale di Sandy Patrone (classe 1983).

ITALIA: Pantaleoni EC (0/3), Dallospedale 2B (1/4; Imperiali 0/1), Liverziani 1B (0/2), Di Pace DH (1/4), Chiarini ED (3/5), Frignani ES (2/3; Fontana 0/1), Parisi RIC (1/4; Patrone), La Fera INT (1/2), Schiavetti INT (2/4); Censale LAN (Patrone)
FRANCIA: Hervè INT (1/4), Boutagrà RIC-1B (1/3), Fessy ES (0/3), Proust EC (0/2), Meurant DH (0/3), Goniot 2B (0/2), Ferreira 3B (0/3), Meunier 1B (0/1; Marchè RIC 1/2), Rothermundt ED (1/2; Rousseau); Roy LAN (Lejeune, Piquet, Colboc)
Arbitri: Menendez (Spagna), Rodriguez (Portorico), Van den Berk (Olanda), Waider (Germania)

LANCIATORI ITALIA: Censale (v.) rl 6, so 10, bb 1, bv 4, pg 0; S. Patrone rl 1, so 0, bb 2, bv 0, pg 0
LANCIATORI FRANCIA: Roy (p.) rl 3.2, so 2, bb 4, bv 7, pg 3; Lejeune rl 1.1, so 1, bb 1, bv 2, pg 0; Piquet rl 1, so 1, bb 1, bv 1; Colboc rl 1, so 1, bb 1, bv 1, pg 0



Riccardo Schiroli

Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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