Evidentemente un certo divario tra Svezia e Italia c'è e gli azzurri lo hanno evidenziato nella quarta gara della Qualificazione Olimpica fin dal primo inning. Ne è scaturita una vittoria in scioltezza per 10-1, confezionata da un attacco non sempre continuo, ma di certo superiore ai lanciatori svedesi, e da una difesa in buona condizione. Nava dalla pedana è stato da parte sua davvero dominante.
Faraone non cambia la formazione che dopo 2 inning è stata fermata dalla pioggia contro l'Olanda e schiera in pedana Matteo Nava. La gara è da vincere, anche se di fatto conta poco: la sfida che conta è quella di domani con la Repubblica Ceca.
Contro il partente svedese Vesterlund comunque l'Italia parte col piede giusto. Base a Pantaleoni, Dallospedale batte una rimbalzante che trova il seconda base svedese in leggero ritardo per l'out in seconda e Liverziani, complice un errore dell'esterno destro Ljung, manda entrambi a punto con un doppio lungo la linea di foul a destra. Di Pace spara una cannonata dietro l'esterno centro e ottiene un altro doppio, che vale la segnatura di Liverziani. Dopo le basi a Chiarini e Ramos, la prova di Vesterlund finisce e in pedana sale il veterano Knutsson. Il nuovo venuto esordisce mettendo al piatto Parisi, ma non può evitare il quarto punto azzurro, segnato da Di Pace sulla volata a destra di La Fera. Chiarini, colto mentre tenta di rubare la terza, è il terzo out dell'inning.
La gara si può dire finisca qui. Nava non lascia nessuna possibilità alla Svezia. La prima valida arriva al terzo e il primo corridore svedese in seconda al sesto. Il primo, e unico, punto entra invece all'ottavo, grazie ad un singolo di Solveling che segue 2 basi per ball concesse dal partente azzurro.
Poco male: nel frattempo l'Italia di punti ne aveva messi a segno altri 5 (e un altro sarebbe arrivato al nono) e il successo azzurro non era certo in discussione. Di Pace aveva fatto la parte del leone, spingendo a casa un punto con un singolo e un altro con un impressionante fuoricampo a destra e segnandone un terzo su triplo di Chiarini a sinistra. Pantaleoni, con un singolo, aveva favorito la segnatura di Ramos. A confezionare il decimo punto ci avrebbero invece pensato Imperiali e Dallospedale.
L'unico rammarico della gara è insomma non averla chiusa al settimo. Poco male anche in questo caso: Faraone ha avuto occasione di far riposare i titolari e dare spazio alle seconde linee.
ITALIA 4 1 1 1 0 2 0 0 1 = 10 (BV 14, E 1)
SVEZIA 0 0 0 0 0 0 0 1 0 = 1 (BV 4, E 4)
Note: Fuoricampo di Di Pace (4°, 1p.)
ITALIA: Pantaleoni EC (1/3; Fontana 0/2), Dallospedale 2B (2/6), Liverziani 1B (1/3; Bischeri 1/2), Di Pace ES (3/6), Chiarini ED (1/4), Ramos DH (2/4), Parisi RIC (1/3; C. Patrone 0/2), La Fera INT (3/4), Schiavetti 3B (0/3; Imperiali 0/2); Nava LAN (S. Patrone)
SVEZIA: Diurlin 2B (0/2; Selveling 1/1); Pilegard RIC (0/1; Elfwing 0/2), Gaijzler 3B (0/2; Stenis 1B 0/2), Reimer 1B-3B (1/4), Jonsson INT (1/4), Leander D. ES (0/3; Leander R. 0/1), Johannesen DH (1/3), Ljung ED (0/2), Lindgren EC (0/2; Andersson); Vesterlund LAN (Knutsson).
Arbitri: Jalsic (Croazia), Menendez (Spagna), De Graaf e Van Heijningen (Olanda)
LANCIATORI ITALIA: Nava (v.) rl 8, so 8, bb 3, bv 3, pg 1; S. Patrone rl 1, so 2, bb 0, bv 1, pg 0
LANCIATORI SVEZIA: Vesterlund (p.) rl 0, so 0, bb 3, bv 2, pg 4; Knutsson rl 8, so 5, bb 1, bv 12, pg 5
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