Categories: Serie A2

Girone B: La Rajo è troppo forte per il Piacenza

Grande spettacolo per il big match della giornata, quello tra Saim Rajo Ambrosiana e Proma Piacenza. La prima partita si decide nei primi due inning: al primo Rizzoli concede cinque basi ball e un colpito, la difesa commette un errore e il Rajo si trova avanti 4-0 senza battere nemmeno una valida. Al secondo il Rajo allunga: con un out c'è altro errore difensivo sulla comoda rimbalzante di Ballerini, che ruba poi la seconda e va in terza su lancio pazzo, prima delle valide di Pini, Bellesi e Re, che valgono il 7-0. Bottaro rileva Rizzoli, mentre dall'altra parte Stefani concede solo due valide nei successivi quattro attacchi, e al sesto i porcospini segnano altri tre punti grazie alle valide di Munoz, Pini e Bellesi e ad un errore della difesa, chiudendo il conto. Tante emozioni in gara due. Parte fortissimo il Rajo che segna subito quattro punti grazie a cinque valide su Corradini, ma il Proma reagisce e nella parte bassa della ripresa opera il sorpasso: cinque valide, una base ball concessa dal partente ospite Quisini ed un errore della difesa consentono ai biancorossi di portarsi avanti 5-4. Nuovo allungo al secondo: il Proma segna tre punti toccando ancora duro Quisini, che viene rilevato da Burgazzi, ma la musica non cambia, e i piacentini segnano altri due punti al terzo grazie alla valida di Ampollini a basi piene, che vale il momentaneo 10-4. Al quarto sale sul monte ospite Masiero il quale, complici due gravi errori della difesa, subisce altri 3 punti; la partita sembra a senso unico, ma all'inizio del sesto inning salta l'impianto di illuminazione, e alla ripresa, dopo mezz'ora, cambia l'inerzia della gara. Le mazze biancorosse vengono annichilite dai lanci dell'ottimo debuttante Masiero, capace di non concedere più nulla nei restanti 6 inning. Si arriva al nono sul 13-8 per i piacentini. Caloiero arriva salvo in seconda per errore, poi, con due out, le valide di Burzynski, Pistocchi, un grave errore di Bertoli, la valida di Munoz e il doppio di Capaldo valgono il pareggio. Corradini riesce a chiudere l'inning, ma ormai è stanco. Nella parte bassa del nono Bertoli viene colto rubando la seconda, e si va agli extra-inning; i rodensi sono caricatissimi, e con cinque valide ed un altro errore della difesa biancorossa il Rajo segna cinque punti su Corradini, rilevato poi da Marenghi. Le tre eliminazioni al piatto del rilievo Pini chiudono il doppio confronto.
Per il secondo posto, è grande lotta tra Warriors Paternò e Coil Bollate. I siciliani hanno vinto entrambe le gare del derby contro il Laghi di Ganzirri Cus Messina. Continua la scia positiva dei siciliani, che nel girone di ritorno hanno 9 vittorie ed 1 sconfitta e mantengono la seconda posizione in classifica. In gara uno sul monte di lancio paternese c'è il solito Franklyn Torres, mentre per i messinesi sale Arcangelo Cibati. Il primo non concede nulla agli avversari, mentre Cibati al terzo viene punito con un lunghissimo fuoricampo di Daniel Agli, che vale il 3-0; il resto della gara è un monologo delle mazze paternesi. In gara due lo scontro è tra i lanciatori Galbani e Norrito, che fino al terzo inning non concedono nulla agli avversari. Al quarto il Paternò, dopo un errore difensivo del Messina, riesce a mettere due uomini in base; Daniel Agli batte due punti a casa e da quel momento Norrito comincia ad innervosirsi, con i paternesi che non gli danno tregua. Da segnalare oltre a Daniel Agli l'ottima prova sia difensiva che in attacco del paternese Simone Astuto e dell'oriundo Boris Di Mare.
Per quanto riguarda la Coil Bollate, sono arrivati due successi contro il Casinò Sanremo. A causa della mancanza di informazioni da parte delle due società, siamo in grado di riportare solo il risultato.
I Grizzlies Torino tornano a quota .500, con due successi sulla Città Normanna Monreal. In apertura di gara uno, i biancoverdi invece riescono subito ad arrivare a casa. Tapia realizza una valida e Lole Avagnina, autore di una grande prova in attacco, porta a casa il primo punto. Nel terzo inning il Monreale sorpassa gli avversari; Novara con una valida sigla il pareggio, ma non finisce qui. Maglio è il secondo colpito da Carbini e Gorrin con una palla non irresistibile battuta sull'esterno sinistro manda a casa Novara per il 2-1. Nella quarta ripresa, Luca Costa realizza un bel doppio, poi si fa eliminare banalmente tendando di rubare la terza. Nel quinto vengono lasciati due uomini in base, ma nel sesto i Grizzlies si fanno sentire. Luca Costa va in base grazie a un'incertezza dell'esterno destro. Lole Avagnina continua il suo show, con un triplo che sancisce il pareggio e Mammano spinge il 3-2. Monreale in crisi. Corre ai ripari cambiando il lanciatore Carlos Novara con Ferraro, ma in realtà poco cambia. Hansen realizza un doppio e grazie a un errore del seconda base su battuta di Rinella, Mammano e Hansen toccano il cuscino di casa per il 5-2. I siciliani non ci stanno e reagiscono. Dopo due valide entra il punto del 5-3, poi Gorrin porta sul 5-4 il punteggio. Il settimo inning oltre alla reazione dei siciliani vede lo strappo definitivo dei biancoverdi; Lole Avagnina realizza un bel doppio e grazie a una volata di sacrificio di Mammano il risultato cambia in 6-4. Una battuta profonda di Bellistracci fa sì che Lole Avagnina possa segnare il 7-4, poi Novara Gianfranco sostituisce Ferraro sul monte e l'inning si chiude. L'ottava ripresa è quella in cui si fissa il punteggio definitivo. D'Alessandro, Tapia e Costa vanno in base su ball e il solito Avagnina con il suo secondo doppio porta a casa i compagni, per il definitivo 10-4. Nella seconda partita, magistrale prestazione sul monte torinese di Mannucci, che nonostante alcuni errori difensivi ha lanciato la gara completa. Nella terza ripresa i siciliani vanno a segno. Lazzaro, ex di turno, realizza un triplo e Umberto Novara porta a casa il primo punto dell'incontro. E' ancora siciliano il quarto inning e ancora una volta la difesa biancoverde ha qualcosa da farsi perdonare. Due bunt diventano valide e grazie a un lancio pazzo il Monreale si porta sul 0-2. Nell'azione seguente, i siciliani tentano con una volata di sacrificio di segnare il terzo punto, ma un tiro “chirurgico” di Lole Avagnina dall'esterno centro elimina Ferraro. Nella successiva metà ripresa Iozzo realizza una valida, il solito Avagnina un doppio e Carbini porta a casa il punto dell'1-2 con una valida sull'esterno destro. Bellistracci batte poi lungo sull'esterno centro permettendo ad Avagnina e Carbini di segnare il 3-2. L'unico neo della partita per Marco Mannucci è nel quinto inning. Novara grazie a un errore di Hansen arriva salvo, Maglio realizza una valida, la palla viene presa da Mannucci che sbaglia l'assistenza consentendo a Novara di segnare il 3-3, ma è un punto che viene subito recuperato: Scalzo realizza una valida e grazie a un errore di tiro riesce a rubare la seconda, per andare in terza e segnare su un doppio gioco. Gli ultimi inning sono come un duello all'ultimo sangue. L'ottava ripresa vede i siciliani tentare il tutto per tutto. Gorrin e Garifoli realizzano due valide, ma Ferraro è strike out e la difesa torinese chiude con un doppio gioco. Nel nono, poi, l'incontro termina con due eliminazioni al volo.
La Semex Codogno si è arresa due volte all'Amd Ramponi Novara. In gara uno al posto dell'infortunato Delgado per la Semex parte Garioni, e subito entrano 3 punti: un errore del seconda-base Mazzocchi porta al primo, di Lavorato, poi su valida di Russo entrano Ponce e Spataro. Il Codogno risponde al terzo inning, con Schiavoni e Lono che battono valido e arrivano a casa su errore dell'interbase Lavorato; nella parte bassa ristabilisce però le distanze Ponce su errore di Cipelletti. Al quarto inning la Semex segna ancora due volte con Armigliati che batte valido e poi sfrutta una volata di sacrificio di Ramiro Schiavoni, e con Mazzocchi su singolo di Lono, ma subito il Novara torna avanti grazie a Stefano Musumeci, che va in base su valida e arriva a punto su battuta dell'ex-codognese Capuozzo. Al sesto Lono pareggia, ma per l'Amd un doppio di Spataro vale i punti di Fausto Musumeci e Lavorato. La Semex agguanta ancora il pareggio al settimo, con un doppio di Ramiro Schiavoni che spinge a casa Mazzocchi e Cipelletti, ma subito dopo un doppio di Fausto Musumeci ristabilisce le distanze e provoca la salita sul monte di Bassi al posto di Garioni. Il nuovo pitcher viene accolto da una valida di Lavorato per il terzo punti, e alla Semex non basta il fuoricampo di Mauro Schiavoni. Nella seconda partita, contro il lanciatore Piazzi, subito Capuozzo e Ponce con due valide battono a casa Fausto Musumeci e Lavorato; ancora il solito Ponce spinge a punto Capuozzo, quindi Lavorato firma il 4-0. La Semex reagisce al quarto, con Mauro Schiavoni che batte un doppio e va a punto su errore di Lavorato, quindi al quinto è Armigliati a battere un altro doppio e ad approfittare di un errore di Stefano Musumeci. Al sesto però Munforte batte a casa Ponce, quindi va a punto con Spataro su valida di Trombin. Sotto di sette punti, il Codogno ci prova: a basi piene una valida di Mauro Schiavoni frutta 2 punti, quindi un fuoricampo da 2 di Lono fa sì che Ancona sul monte ceda il posto Lavorato, ma subito Armigliati porta a casa Anedda, poi Bodini firma il sesto punto. Il Novara allunga di nuovo; i codognesi si rifanno sotto con Ramiro Schiavoni che segna su valida di Anedda e con Lono che attraversa il piatto su volata di sacrificio di Bodini. All'ottavo però il punteggio diventa 12-10, e la partita è virtualmente chiusa.
Infine, una vittoria a testa tra Uisp Zisa Palermo e Avigliana. Anche di questa sfida, per gli stessi motivi, non siamo in grado di comunicarvi nulla di più del punteggio.

I risultati:

Warriors Paterno-Laghi di Ganzirri Cus Messina 8-0 8-1
Coil Bollate-Casinò Sanremo 6-5 8-1
Proma Piacenza-Saim Rajo Ambrosiana 0-10 (7 inn) 13-18 (10 inn)
Grizzlies Torino-Città Normanna Monreale 10-4 4-3
Amd Ramponi Novara-Semex Codogno 11-8 12-10
Uisp Zisa Palermo-Avigliana 11-1 2-3

La classifica:
Saim Rajo Ambrosiana 27-5 (.844), Warriors Paternò 21-9 (.700), Coil Bollate 22-10 (.688), Proma Piacenza 19-13 (.594), Grizzlies Torino 16-16 (.500), Città Normanna Monreale 15-17 (.469), Semex Codogno 14-18 (.438), Avigliana 13-19 (.406), Amd Ramponi Novara 13-19 (.406), Laghi di Ganzirri Cus Messina 12-20 (.375), Uisp Zisa Palermo 12-20 (.375), Casinò Sanremo 6-24 (.200)

Matteo Gandini

Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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