Categories: Punto e a capo

Dove eravamo rimasti?

Un mese di stop e non sentirlo. Il campionato è tornato dopo la lunga pausa azzurra ma nulla o quasi è cambiato in classifica rispetto all'ultimo week-end giocato prima della sosta. Se i giochi per il primo posto possono definirsi chiusi già da un pezzo, con l'Italeri Bologna sempre più in fuga solitaria (ennesima tripletta di routine per la banda Mazzotti contro la cenerentola Faliero Firenze), è la lotta per i play-off che resta quantomai appassionante (cinque squadre nel giro di cinque partite) promettendo incertezza fino in fondo.

I fari della terza giornata di ritorno (anche se in realtà le squadre hanno già consumato quattro trittici dopo il giro di boa) erano puntati sullo Steno Borghese di Nettuno per la classica tra i tirrenici di Bagialemani e il Cantine Ceci Parma. Un week-end che poteva lasciare il segno sulla pelle dei ducali in caso di esito negativo e che invece ha mantenuto Fochi & c. in piena corsa per il quarto posto, ora distante tre lunghezze. Due vittorie pesanti per il Ceci che ha mostrato un monte in ottime condizioni e più di qualche rammarico perchè anche garadue, persa in volata, poteva finire in cassaforte nonostante i molti sprechi del line-up laziale. La Danesi mantiene il secondo posto ma non sembra attraversare il miglior periodo stagionale ed ora che il vantaggio sulle terze, Gardenia Grosseto e Telemarket Rimini, è diminuito a sole due partite, i tirrenici faranno bene ad alzare la guardia contro il presumibile attacco di maremmani e romagnoli.

In particolare la Gardenia è riuscita ad evitare la trappola T&A San Marino (nella quale sono recentemente cadute già due grandi come Bologna e Rimini) pur in una situazione di totale emergenza sul monte visto l'infortunio di De Santis. Ma Medina ha trovato nei rilievi Luciani e Badii due partenti all'altezza e per il line-up titano è stata notte fonda, dopo l'occasionissima sprecata in garauno. Tutto bene anche in casa Telemarket, con gli uomini di Mike Romano determinati a non farsi scappare l'occasione di fare il pieno contro una volenterosa Palfinger apparsa però in difficoltà in difesa e nel box.

E intanto la GB Ricambi Modena non molla di un centimetro e si mantiene a due lunghezze da Grosseto e Rimini, scrollandosi per il momento di dosso la fastidiosa compagnia del Cantine Ceci. Nulla ha potuto il Colavita Anzio contro lo scatenato line-up gialloblu (due homer per Garcia Bellizzi) e così la classifica non è cambiata nemmeno in coda dove restano immutate le distanze tra la coppia T&A-Colavita e la Palfinger Reggio Emilia.

Mancano solo cinque week-end alla fine della regular-season e il prossimo sarà ancora un trittico verità per il Cantine Ceci Parma, impegnato all'Europeo contro la capolista Italeri. Ma le trappole sono disseminate un pò dappertutto e in questo momento per chi si ferma possono essere davvero guai.

Cristiano Cerbara

Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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