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L'Italia superata dal Jefferson Parish per 5 a 0

Quincy (Usa) – Nella seconda partita alle Babe Ruth World Series di Quincy arriva la prima sconfitta per la nazionale italiana cadetti. Il 5 a 0 subito dalla Jefferson Parish, la rappresentante del Southwest, non deve far gridare allo scandalo, tutt'altro. Gli avversari di ieri sono una delle favorite per la vittoria finale, terzi lo scorso anno proprio alle BRWS e con un record stagionale di addirittura 57 vittorie e 4 sconfitte, nella gara d'esordio hanno travolto i californiani de La Crescenta. In più la grande prova di Lebreton (7,0 rl, 2 bv, 3 b, 6 k), il migliore lanciatore del bullpen degli statunitensi ha fatto il resto, ma la sensazione è che si poteva fare magari qualche cosa in più. “Perdere una partita in questo modo non fa mai piacere – dice il coach Giammario Costa – oggi abbiamo comunque dimostrato a tutti che non siamo inferiori a squadre che giocano da tanto tempo insieme rispetto a noi che siamo solamente alla seconda partita tutti insieme. Al sesto loro avevano una sola valida all'attivo, questo dice tutto. Il problema può essere l'atteggiamento in campo, sono cose che devono essere limate subito e questo torneo prestigioso è una buona occasione. Noi dello staff crediamo fermamente alla possibilità di accedere ai play off, devono farlo anche i ragazzi”.
La cronaca è molto scarna, la Jefferson Parish passa subito al primo inning su base, balk e singolo concesso dal partente Matteo Ciatti. Raddoppio al terzo, con ben quattro basi nella stessa ripresa che portano al punto forzato. L'Italia manca in attacco, un po' per qualche occasione sfruttata male un po' per la bravura di Leberton. La prima valida arriva in apertura di quinto inning, ma un efficace pick off su Matteini, autore del singolo, fanno sfumare l'occasione. Al sesto con Biondi in pedana sono tre singoli di fila a fissare il risultato sul 5 a 0.
La nazionale azzurra torna in campo oggi alle 17,30 (alle 23,30 ora italiana) contro il Waterford, avversaria abbordabile per una partita, la terza di quattro, assolutamente decisiva per le speranze di qualificazione alla seconda fase delle Babe Ruth Series.

Jefferson Parish 101.003.0 = 5 (bv 4, e 1)
Italia 000.000.0 = 0 (bv 2, e 0)

Mauro Cugola

Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.