Categories: Il punto sulle Majors

Il ritorno di Barry Bonds

Barry Bonds è spesso stato accusato di essere un giocatore egoista che pensa solo alle proprie statistiche, ma questa notte ha spazzato via ogni residuo dubbio: dopo aver lasciato la squadra per alcuni giorni per assistere il padre gravemente malato, Bonds è tornato nel lineup ed ha battuto al decimo inning il fuoricampo decisivo per la vittoria dei suoi Giants sui Braves, che interrompe la più lunga striscia perdente degli utlimi tre anni della squadra della baia.
Atlanta e San Francisco sono comunque abbastanza tranquille in classifica, essendo prime nelle loro division (East e West, rispettivamente) con molte partite di vantaggio. Regna l'incertezza nella Central dove è in corso lo scontro diretto tra Astros e Cubs: ieri sera hanno vinto nettamente gli Astros (12-8) grazie ai sei punti battuti a casa da Jeff Kent. Di questo risultato hanno approfittato i Cardinals che hanno battuto i modesti Pirates per 13-5. Da segnalare che la striscia di partite con almeno una battuta valida di Albert Pujols è ancora in corso dato che il giocatore non era in campo.

Non cambia nulla per quanto riguarda la classifica per la wild-card dato che sia Florida che Philadelphia hanno perso. I Marlins hanno perso con Colorado 10-2. Colorado, in profonda crisi, ha avuto una buona partenza da Denny Stark che è rimasto sul monte per 7 innings ed hanno battuto Carl Pavano che non perdeva da più di un mese. I Phillies sono invece stati sconfitti dai Milwaukee Brewers che hanno trovato l'eroe della serata in Mark Smith entrato come pinch hitter all'ottavo e autore di un fuoricampo da tre punti che si è rivelato l'allungo decisivo. Smith era a 0-4 come pinch hitter quest'anno ed ha giocato in tutto 7 partite fino ad oggi.

Segnaliamo anche la prestazione di Junior Speavey autore di un cycle (un fuoricampo, un doppio, un triplo, un singolo nella stessa partita) nella vittoria di Arizona su Cincinnati, tenuti ad un punto da Brandon Webb, autore di 7 inning in cui ha messo 11 strike out. L'eterno infortunato Phil Nevin ha portato alla vittoria i Padres con un homer all'ottavo inning sui Mets e Montreal si è imposta sui Dodgers per 7-5 quando Wil Cordero è riuscito a battere il bulpen dei Dodgers (il migliore della National League) con un doppio da due punti.

Nella American League gli Yankees continuano a dominare i Royals, inguaiandoli sempre di più per la corsa al titolo nella Central Division. Due errori di Alfonso Soriano non sono bastati a rovinare la buona prestazione di Andy Pettitte che prosegue nel suo momento di grande forma. Entrambi i concorrenti dei Royals hanno vinto i rispettivi incontri, accorciando sempre di più la classifica: Minnesota ha avuto una grande prestazione da Johan Santana che in 8 innings ha ottenuto il suo massimo stagionale con 10 strike out su Cleveland. Decisiva l'unica valida di Matt Le Croy : un fuoricampo da tre punti che ha permesso il sorpasso al sesto inning. Per i White Sox decisivo il settimo inning in cui i mettevano a segno due bunt validi con Alomar e Olivo, dopo che Graffanino era andato in prima per errore. Con le basi piene è stato Carlos Lee ha mettere a segno un singolo da due punti seguito poi da un'altra valida di Frank Thomas e da un doppio di Carl Everett.

Invariata la situazione nella Western Division dove vincono sia Seattle che Oakland. Gli A's fanno un favore a se stessi ed agli Yankees battendo i Red Sox 3-2: i rilievi dei Red Sox non riescono a mantenere il vantaggio guadgnato dal partente Lowe, costretto a scendere al sesto inning a causa di una vescica su un dito e concedono il decisivo fuoricampo da 3 punti di Ramon Hernandez. Dall'altra parte è proprio il bullpen di Oakland a fermare l'attacco bostoniano dopo che Mulder era stato costretto a scendere per una contrattura al terzo innning dopo aver gia' concesso 2 punti.
I Mariners vincono 9-1 e anche qui è decisivo un fuoricampo da tre punti dell'eterno Edgar Martinez al quinto inning.

Altri incontri hanno visto la vittoria di Tampa Bay su Baltimore con una buona prestazioen di Rocco Baldelli (2-5 e 3 punti battuti a casa ) e del partente Eric Du Bose. Segnaliamo poi la vittoria di Texas su Detroit per 5-4.

Ivano Luberti

Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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