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Ammettiamolo. Chi dicesse oggi che l’aveva detto, che se lo aspettava, mentirebbe sapendo di mentire. È vero che da alcuni anni il ritorno alla competitività della Fortitudo, pur coincidendo con un certo riflusso di Parma, aveva reso interessante la lotta per l’accesso ai playoff, ma su di un finale di regular season così (sportivamente parlando) drammatico, causato in buona parte dalla prepotente irruzione della GB Ricambi nel novero delle squadre di primo livello, ben pochi avrebbero scommesso, all’inizio.
Invece eccoci qui, a tre turni dalla fine, a compilare tabelle, fare calcoli, incrociare risultati possibili (che finiranno con ogni probabilità smentiti dai fatti) con, oggi, due sole certezze, ovvero la qualificazione alla post season dell’Italeri e l’inopinata retrocessione della Faliero Sarti.
Cominciamo dalla lotta-salvezza. A San Marino va un Colavita corroborato dalla vittoria a Reggio Emilia di sabato scorso, che tiene la Palfinger a quattro partite di distacco, per affrontare una T&A (forse priva di Montané)la cui corsa si è arenata a Modena; finissero, come probabile, per dividersi la posta, lo farebbero proprio a discapito della squadra di Gerali, impegnata al ‘Gianni Falchi” in uno scontro alquanto impari, anche se Mazzotti ha annunciato che scenderà in campo con una formazione parecchio rimaneggiata dagli esperimenti. Non sono rilevati cali di rendimento della formazione bolognese anche quando in campo vanno le seconde linee, la Palfinger dovrà fare ricorso quindi a tutta l’adrenalina di cui dispone per portare a casa qualcosa di positivo.
Detto di Modena che va a Firenze e potrebbe rischiare qualcosa solo da un proprio calo di concentrazione che, a questo punto, appare assai improbabile, tutta l’attenzione si sposta a Nettuno e Parma, dove vanno in scena due delle ‘classicissime” del nostro baseball, che, stavolta, sono pure piene, come dicevamo, di concretissimi risvolti.
Al ‘Cavalli” sale un La Gardenia ancora in formazione d’emergenza e, anche se gli uomini di Medina appaiono ultimamente in una sorta di trance agonistica che li fa rendere tutti al 101{d488b98908f188aaa3be2820a155238dd046ee5e2224df316486ad7663441f3e}, prima o poi, a furia di perdere pezzi, qualcosa finiranno per pagare e rischiano certamente al cospetto di un Cus Ceci avvelenato dall’andamento delle gare di Rimini di sette giorni fa e, almeno quantitativamente, messo meglio dei toscani. D’altro canto bisogna vedere quanto effettivamente i ragazzi del sospeso Catanoso credono nella scalata ad un posto nei playoff che è oggi in cima a una montagna fatta di sei partite di distacco. Pronostico impossibile.
In riva al Tirreno, invece, la replica della finale 2002 propone lo scontro fra chi ha subito nelle ultime giornate un brusco risveglio, la Danesi, e chi, partito in sordina, ha poi via via trovato forma ed equilibrio fino a raggiungere il secondo posto come la Telemarket. L’inerzia è tutta per la squadra di Romano e anche una buona dose di fortuna, che sorride agli audaci e non è certo un demerito, soprattutto dopo tutte le vicissitudini vissute dai campioni d’Italia da inizio stagione, fra infortuni e defezioni improvvise.
C’è però anche da tener conto del ‘Nettuno’s pride”: conoscendo lo spirito dei più scudettati del nostro campionato, la settimana passata non è sicuramente trascorsa a piangersi addosso o a rimuginare sulle sconfitte.
Azzardo una previsione: 2 a 1 per la Danesi e tutto da rifare.
Certo che sarà sbagliato e che sarà comunque tutto da rifare lo stesso.

Marco Landi

Nato a Bologna nel 1965, è sposato con Barbara e papà di Riccardo (31/12/96, batte destro e tira mancino) e lavora da sempre nell'ambito della comunicazione.Dal 1993 al 2004 alla Master Key Bologna, agenzia di consulenza in comunicazione, con competenze specifiche inerenti l'area below-the-line, sponsoring e sales promotion in particolare, e i servizi per l'ufficio stampa.Nel 1991-92 è Coordinatore responsabile della Lega Baseball Serie A, di cui gestisce l'attivita di back office e di comunicazione.Dal 1988 al 1991 è Responsabile marketing e comunicazione della Fortitudo Baseball è stato membro del C.O.L. Bologna per i Mondiali di Baseball Italia '88.In questi anni svolge il lavoro di coordinamento nella redazione dei periodici Fuoricampo e Baseball Magazine.Nel 2002 rientra in Fortitudo e dal 2004 è marketing professional per la Federazione Italiana Baseball Softball. Lettore onnivoro, predilige tematiche di aggiornamento per la propria professionalita, ama il fantasy e colleziona fumetti.Ascolta hard rock in tutte le sue forme.Tenta disperatamente, con il poco tempo a disposizione, di abbassare il suo handicap di golfista, ma questa e un'altra storia...

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