Nel girone B la situazione è più fluida rispetto al primo raggruppamento. La classifica avulsa condanna però il Bollate, le cui speranze di andare ai play-off si sono dissolte con le sconfitte contro il Novara.
I Warriors Paternò sono stati bloccati sull'1-1 dall'Uisp Zisa Palermo. In gara uno, l'unico a salvarsi è stato lanciatore Torres, mentre il Paternò ha giocato male sia in attacco che in difesa, forse anche perchè tranquillizzata dai risultati del Bollate. Gara due inizia male per i paternesi, Galbani concede un fuoricampo a Guerra che porta il Palermo in vantaggio per 2 a 0. Nel terzo arriva il pareggio, poi al sesto la svolta: dalla panchina i tecnici si fanno sentire e scrollano i propri giocatori che da quel momento iniziano a cambiare atteggiamento battendo valida su valida, per il 10-2 finale.
Del pareggio paternese non ha approfittato la Coil Bollate, sconfitta due volte dall'Amd Ramponi Novara. Nella prima partita, dominata dal lanciatore novarese Tavarnelli, l'Amd conduceva 3-1 all'inizio del nono, ma due errori banali dell'interbase Lavorato e del prima base Spataro, con 2 out, consentivano al Bollate un'insperata rimonta con sorpasso a 5-3. Nell'ultimo attacco novarese arrivava però la riscossa: Stefano Musumeci batteva un singolo, veniva imitato pochi secondi dopo da Lavorato, poi a Reinel veniva concessa una base-ball. Con basi piene e 2 out si presentava al box Spataro: al primo lancio batteva un singolo sull'esterno centro che portava a casa 2 punti e sul rilancio a casa errato entrava anche il punto del successo firmato Reinel. Nel secondo match, col bollatese Junior sul monte di lancio, dominio lombardo da una parte ma ottima prestazione della difesa novarese, che aiutava al meglio Tino Ancona. Il punteggio a metà gara era 2-0, poi ancora Aaron Lavorato si scatenava in battuta e riusciva a pareggiare il conto. Il successo novarese arrivava solo al nono, con Reinel che, dopo aver messo a segno un singolo, attraversava il piatto segnando il punto decisivo.
La Rajo Ambrosiana si è ripresa dopo il passo falso della scorsa settimana, ed è riuscita a tenere a zero in entrambe le partite la Città Normanna Monreale. Il coach Virginio Bandera ha commentato così la qualificazione ai play-off: “Questo è un grande successo ed è stato raggiunto grazie all'impegno di ogni singolo componente la nostra squadra che è composta da ragazzi consapevoli delle proprie capacità e con un grande valore comune: quello di lavorare per ottenere sempre il miglior risultato e di condividere in gruppo ogni elogio e ogni critica. Un gruppo di grande qualità morali e sportive“. Contro il Monreale, Jason Stefani è tornato a dominare, con 12 strike-out su 23 battitori e una sola valida concessa: una prestazione capolavoro che ha sfiorato il perfect game. L'oriundo di Sacramento ha rafforzato la propria posizione di top pitcher di tutta la serie A2, col 100{69f996f5920302fe53d2c9b8e835d830d430a9cd590b3ddc6c130a5134366c09} di partite vinte (20 su 20) e 226 strikes out, ma anche il resto della squadra si è espresso su alti livelli con Re e Munoz (2 su 3), Tavola e Burzynski (2 su 4) i migliori in battuta. Anche le valide e gli errori commessi (10 e 0 per Rajo e 1 e 3 per Palermo) spiegano la differenza tra le due squadre. Gara due ha visto invece un sostanziale equilibrio fino al quarto inning, quando Quisini chiudeva a punto dopo aver effettuato un triplo, favorendo il raddoppio di Burzynski. Nei restanti cinque inning il Rajo prendeva il largo fino al 7 a 0 finale, alternando sul monte tutti i lanciatori e lasciando spazio a tutti i giocatori disponibili, tra cui anche Giuseppe Betti, un sedicenne juniores al suo debutto ufficiale in serie A. “Questo è un altro motivo di soddisfazione in questa storica serata. Perché ha cominciato con noi da bambino e vederlo ora in campo con la casacca della serie A, è un premio alle nostre scelte e uno stimolo a proseguire su questa strada” ha commentato il presidente Burgazzi.
Si è concluso con una vittoria per parte il sentitissimo derby tra Proma Piacenza e Semex Codogno. Nella prima partita la sfida è tra Facchin e Garioni, due lanciatori che dimostrano di attraversare un buon periodo di forma, concedendo molto poco agli attacchi avversari, e l'incontro resta chiuso e in equilibrio fino all'epilogo. Gli ospiti passano in vantaggio al secondo inning: Nani riceve una base ball, Cipelletti batte valido e con corridori agli angoli il singolo a sinistra di Mauro Schiavoni vale l'1-0. Nelle riprese successive è dominio di Facchin e Garioni, che non affrontano mai più di quattro battitori per inning. Al settimo il Codogno raddoppia: con un out Mazzocchi riceve una base-ball, poi ruba la seconda e arriva in terza su valida di Bassi. Con corridori agli angoli altra valida di uno scatenato Bulgarelli (3/5 per il giovane prospetto codognese) e 2-0. All'ottavo Mascitelli decide di rilevare Facchin con Bottaro, ma la Semex allunga ancora: singolo di Ramiro Schiavoni, che poi ruba la seconda e raggiunge la terza su volata all'esterno centro di Delgado. Sulla valida di Nani entra così il 3-0, e in seguito il Proma tenta l'aggancio solo al nono: apre Bertoli con una valida interna, seguita da una base ball su Adami. Con corridori in prima e seconda e zero out Lono decide di affidare la chiusura a Delgado e togliere Garioni. Il primo eliminato dall'italo-cubano è Ampollini, poi però arriva il singolo di Alberto Marenghi che spinge Bertoli a punto e Adami in seconda. Con due punti da recuperare si presenta nel box Gianluca Marenghi, che però mette fine al match battendo in doppio gioco. Nel capitolo serale in pedana si affrontano Corradini e Piazzi; il risultato si sblocca solo al sesto inning, quando una fastidiosa pioggia comincia a scendere sul De Benedetti. Apre Adami con un singolo a destra, e viene spinto poi in seconda da un bunt di sacrificio di Ampollini. Sulla valida interna di Simone Cammi, Adami raggiunge la terza, e con corridori agli angoli la rimbalzante interna di Gianluca Marenghi gli consente di segnare l'1-0. Nel suo settimo attacco il Codogno non produce punti e nella parte bassa dell'inning, con già un eliminato sul tabellone e Tagliavini nel box, gli arbitri decidono di sospendere l'incontro a causa di una pioggia sempre più insistente. Dopo la canonica mezz'ora di attesa un consulto tra i direttori di gara e i due manager dà come esito la conclusione anticipata del match, il che significa da regolamento vittoria Proma.
Il Laghi di Ganzirri Cus Messina ha conquistato la matematica salvezza, in virtù della classifica avulsa. Contro l'Avigliana è arrivata una vittoria preziosissima. In gara uno, Benedetto Falcone ha lanciato bene sino al quinto inning, quando è stato rilevato da Cibati. Giuffrida ha realizzato un triplo e Savasta una valida, ma a causare la sconfitta di misura del Cus è stato qualche errore di troppo in una partita equilibrata e tirata sino alla fine. In gara due, per i messinesi, Cardia ha lanciato per tutti i nove inning, ed è stato autore di un’ottima prestazione che ha consentito al Cus di dominare quasi sino alla fine con un leggero calo, infatti, solo nell’ultimo inning ed a risultato ormai ampiamente acquisito. Due valide sono state realizzate da Bruno e Savasta ed una ciascuno da Licciardi e Salgado.
Infine, da segnalare i due successi dei Grizzlies Torino, che hanno avuto la meglio in entrambi i match contro il Casinò Sanremo, ormai condannato alla retrocessione. In gara uno la sfida sul monte è tra Lole Avagnina e Tarassi. La prima valida torinese arriva nel secondo inning. Mammano batte valido e Carbini subito dopo lo imita, ma non entrano punti. I primi punti arrivano nella terza ripresa. Scalzo va in base su ball, Tapia (eliminato poi con Cece Avagnina in un doppio gioco) batte una valida sull'esterno destro e Luca Costa spinge a casa Scalzo per l'1-0. La prima valida dei liguri arriva nel quarto inning. I biancoverdi invece allungano con altri due punti: Hansen batte sulla seconda base, poi grazie a un errore di tiro arriva in seconda. Lingua viene colpito, Scalzo con un bunt perfetto arriva salvo in prima e porta avanti il compagno e Cece Avagnina batte il punto del 2-0. Su base su ball Lingua tocca il cuscino di casa per il 3-0. Nel sesto il Sanremo sblocca lo zero dello score. Rossignoli batte sull'interbase, ruba la seconda e per scelta difesa arriva in terza. Poi grazie a un lancio pazzo arriva a casa. I biancoverdi ristabiliscono le distanze con un doppio di Scalzo che porta a casa Lingua. Il Sanremo non molla, e complice un leggero calo di Lole Avagnina riesce a segnare su volata di sacrificio il punto del 4-2. Ma il Torino si riprende subito. Tarassi colpisce Hansen, Lingua con un bunt porta avanti il compagno, Tapia va in base su ball e Cece Avagnina batte sull'esterno destro. Il 5-2 arriva su base-ball. Altri due punti arrivano grazie a un doppio di Lole Avagnina. Tarassi lascia il posto a Valle, ma il Sanremo è ormai in serie B, ed è inutile il terzo punto dei liguri nell'ultimo inning. Nella gara serale per i torinesi è Ballor il partente e Mannucci ottimo rilievo. I Grizzlies passano subito in vantaggio nel primo con Tapia e nel secondo con Sergio Avagnina e ancora Tapia, ma si fanno raggiungere ad inizio terzo dai liguri. Ma già nella seconda metà dell'inning i torinesi prendono il largo segnando 6 punti e conducono senza particolari patemi la partita verso il naturale epilogo approfittando anche dello scoramento degli avversari, che in base ai risultati delle dirette concorrenti sanno ormai di essere retrocessi in B.
I risultati:
Laghi di Ganzirri Cus Messina-Avigliana 6-7 9-3
Saim Rajo Ambrosiana-Città Normanna Monreale 10-0 (7 inn) 7-0
Proma Piacenza-Semex Codogno 1-3 1-0 (6 inn)
Grizzlies Torino-Casino Sanremo 7-3 16-6 (7 inn)
Amd Ramponi Novara-Coil Bollate 6-5 3-2
Uisp Zisa Palermo-Warriors Paternò 4-3 2-10
La classifica:
Saim Rajo Ambrosiana 35-7 (.833), Warriors Paternò 30-12 (.714), Coil Bollate 28-14 (.667), Proma Piacenza 25-17 (.595), Grizzlies Torino 23-19 (.548), Semex Codogno 20-22 (.476), Amd Ramponi Novara 17-25 (.405), Monreale Citta Normanna 16-26 (.381), Avigliana 16-26 (.381), Cus Messina 16-26 (.381), Uisp Zisa Palermo 14-28 (.333), Casinò Sanremo 12-30 (.286)
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