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Italeri: undici anni dopo, la sua seconda finale

Per l’Italeri è arrivato il momento tanto atteso. Undici anno dopo, comincia stasera la seconda serie-scudetto della sua storia: il tentativo di riportare in Fortitudo uno scudetto che manca da Bologna dal 1984.
Nelle condizioni ideali, da favorita, anche se Matteucci, che i tre passaggi li ha vissuti tutti, mette in guardia ‘il rischio è quello del pensare di aver già vinto. Però abbiamo una squadra fortissima e dobbiamo vincerla. Ma pensando al fatto – sostiene – che se la Gb ha battuto la Telemarket alla settima partita non è stato solo un caso o un colpo di fortuna”.
Condizioni ideali anche perchè tutti vengono dati al cento per cento. Per quanto siamo convintissimi che se qualcuno fosse andato ieri notte sotto un treno, oggi ci sarebbe un manichino con le sue sembianze al ‘Falchi” per ingannare chi guarda.
Mazzotti ha confermato la rotazione a quattro su cui ha puntato contro la Gardenia. Con Heredia, Cretis e Cerbone partenti nei primi tre incontri, senza escludere tuttavia l’impiego di Cerbone e Newman come rilievi in caso di bisogno. Giocando le sue carte migliori subito nelle prime due partite, senza tatticismi. Per ovviare alla sosta forzata legata alla vittoria in semifinale senza bisogno di tornare a Bologna, l’Italeri sabato scorso si è allenata con una partita simulata con i lanciatori sul monte. Durante la settimana la pioggia non ha rotto le scatole più di tanto. Poi è stato lo stesso Mazzotti a dirci che a questo punto ‘il lavoro durante la settimana è poco più che una formalità”.
L’avversaria però è inattesa. Un Modena che non sarebbe stata promossa ai playoff sulla base delle statistiche e che anche in semifinale ha in buona parte vinto ‘contro i numeri”.‘A Rimini venerdì e sabato non c’ero, ma c’erano i miei assistenti – ci ha detto ancora l’allenatore biancoblù – ma questo dimostra che loro sono squadra va al di là dei numeri”. Nemmeno quando se parliamo di numero dei lanciatori? ‘Averne tanti aiuta, ma non è detto nemmeno sotto questo punto di vista che sia fondamentale. Conta la qualità. Certo che può essere che con pochi lanciatori, un Ventura che ha tirato tre volte in otto giorni, e per 23 inning, potrebbe risentirne, ma anche questo non è detto”.
Vincere gara-uno sarà importante. Matteucci ha dichiarato che sarebbe come essere arrivati a metà strada.
‘Io giocherò per vincere, a qualunque costo, domani sera, ovvio. Però la nostra semifinale ha detto che imporsi nella prima partita conta fino a un certo punto. Per me comunque andare sull’1 a 0 vuol dire solo essere a un quarto delle vittorie che servono per vincere lo scudetto”.
Matematicamente, il ragionamento non fa una grinza.
Con tutto l’organico ‘abile ed arruolato” la formazione dell’Italeri domani sarà quella classica. Lele Frignani, Rigoli, Liverziani agli esterni. Sheldon, Solano, Dallospedale terzabase, interbase e secondabase. Antigua a ricevere. Ovviamente Heredia sul monte. Con Matteucci in prima e Fontana designato. Poi si vedrà.

Mino Prati

Mino Prati, giornalista dal 1979, ha scritto di baseball per 'Il Giornale Nuovo', la 'Gazzetta di Bologna', 'Stadio', 'Tuttobaseball' e 'Baseball International' e 'Agenzia ANSA' e 'Il Resto del Carlino', oltre ad essere stato il curatore del sito BaseballNow. É stato anche direttore responsabile, a livello bolognese, di diverse testate tra cui 'Fuoricampo', 'Baseball Time' e 'Baseball Oggi', nonchè addetto stampa della Fortitudo Bologna. Ha lavorato per l'Ufficio Stampa F.I.B.S. Ha pubblicato l'Almanacco del Baseball, per la Nuova Sagip, nel 1980. Oltre che giornalista, vanta un'esperienza anche dall'altra parte "della barricata": ex-tecnico, dirigente di società, a livello di categorie minori praticamente da sempre (dal 1972) a Minerbio (in provincia di Bologna dove è stato uno dei fondatori della società), e come Direttore Tecnico nelle Calze Verdi Casalecchio (Serie A2-1991) prima e nella Fortitudo Bologna (Serie A1-1992/93) poi. Più volte eletto negli organismi locali della Federbaseball a livello provinciale e regionale. E' stato il Responsabile Editoriale di Baseball.It nel 2002.

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