L'Italia ha perso? Viva l'Italia, lasciatemelo dire.
La squadra vista in campo contro il Nicaragua è viva, forte e con la testa giusta per fare bene. Perchè ha perso? Il baseball non è uno sport di “se” e di “ma”, ma oggi tutti i break della partita sono stati sfavorevoli agli azzurri, a cominciare dalla giocata del match. Al nono inning, con il Nicaragua in vantaggio 6-5, l'Italia attaccava con 1 out e corridori in prima e seconda. Sul primo lancio a Pantaleoni è partito il segnale di batti e corri e il lead off azzurro ha toccato una rimbalzante dietro il anciatore e sopra il cuscino di seconda. Abitualmente, è una valida. In questo caso il seconda base di Nicaragua Barth (appena entrato al posto di Jimmy Gonzalez) si è trovato a giocare la palla direttamente sul cuscino e ha completato un doppio gioco ammazza inning e partita. L'Italia così non è riuscita a completare una rimonta che ne avrebbe avuto del prodigioso.
La partita non era iniziata bene per gli azzurri. I centroamericani avevano infatti aggredito fin dal secondo inning Riccardo De Santis. Tre valide (Rivas, Leyton e Garcia), un lancio pazzo e…un rimbalzo falso (il primo di una serie persino fastidiosa) erano costati 3 punti e la sostituzione a De Santis.
Con Sandy Patrone in pedana inizialmente le cose non erano andate molto meglio. Con 2 out al quarto, il doppio di Gonzalez, il singolo di Roa e il triplo (singolo più rimbalzo assurdo non si può classificare…) di Cardoze valevano altri 2 punti per il Nicaragua. La segnatura Di Leyton (doppio, a segno su singolo di Vallejos) al quinto sembrava chiudere definitivamente i conti.
In attacco in effetti l'Italia combinava poco e nulla contro le bordate di Sevilla: una valida (di Chiarini) in 5 riprese era tutto quello che l'attacco azzurro riusciva a mettere assieme.
Una improvvisa crisi di ball del partente, convinceva Nicaragua a passare al bull pen dopo la sesta ripresa. E la mossa cambiava le carte in tavola. Con un out, il rilievo centroamericano Salgado colpiva Chiarini e passava in base Rovinelli. Dopo l'eliminazione di Parisi, La Fera incocciava un lancio alto e lo spediva dietro la recinzione al centro per un fuoricampo da 3 punti. Salgado lasciava il monte a Espinoza.
Patrone dall'altra parte si occupava di mettere la museruola all'attacco avversario. Dal sesto all'ottavo inning affrontava 9 battitori e otteneva 9 out.
Il nono attacco azzurro si apriva con la base per ball a Chiarini. Il Nicaragua tornava al bull pen per affrontare Rovinelli con un mancino e dava la palla a Rayo. Il nuovo entrato però veniva punito da una linea a destra che portava Chiarini in terza. Parisi seguiva con una volata al centro per il 6-4 e La Fera batteva valido al centro per il 6-5.
A Igor Schiavetti la panchina azzurra chiedeva un batti e corri e la pressione giocava un brutto scherzo ad Edgar Lopez. L'interbase del Nicaragua lasciava infatti cadere in seconda la palla del secondo out. Con prima e seconda occupate l'Italia decideva di giocare ancora per il batti e corri. Ne scaturiva la rimbalzante di Pantaleoni che dava il via alla disgraziata azione di cui abbiamo già detto.
Per chiudere, va reso comunque onore al Nicaragua, una formazione solida e competitiva che vincendo non ha ovviamente rubato nulla.
ITALIA 0 0 0 0 0 0 3 0 2 = 5
NICARAGUA 0 3 0 2 1 0 0 0 R = 6
note: battute valide Italia 5, Nicaragua 12; errori Italia 0, Nicaragua 1
Fuoricampo di La Fera (7°, 3p.)
ITALIA EC Pantaleoni, 2B Dallospedale, ES Rosado, DH Di Pace, ED Chiarini, 1B Bischeri (Rovinelli), RIC Parisi, INT La Fera, 3B Schiavetti; LAN De Santis (S.Patrone)
NICARAGUA INT Lopez, 2B Gonzalez (Barth), 3B Roa, DH Cardoze, EC Rivas, 1B Sandor, ES Leyton, ED Y. Garcia, RIC Vallejos; LAN Sevilla (Salgado, Espinoza, Rayo, D. Garcia)
LANCIATORI Sevilla (v.) rl 6, so 6, bb 2, bv 1, pg 0; Salgado rl 0.2, so 0, bb 1, bv 1, pg 3; Espinoza rl 2.1, so 1, bb 1, bv 1, pg 1; Rayo rl 0.1, so 0, bb 0, bv 2, pg 1; D.Garcia (sv) rl 0.2, so 0, bb 0, bv 0, pg 0; De Santis rl 2, so 0, bb 1, bv 5, pg 3; Patrone (p.) rl 6, so 3, bb 0, bv 7, pg 3
Giovedì l'Italia si allena sul campo della “Ciudad Deportiva” e venerdì affronta sullo stesso terreno il Canada.
This post was published on 15 Ottobre 2003 23:58
Con la squadra dal 2011 al 2015 ha centrato 3 scudetti consecutivi e 2 Coppe dei Campioni. Sarà bench coach…
L'esterno classe 1998, originario di Newtown in Pennsylvania, è arrivato fino in triplo A, mettendosi in evidenza per un rendimento…
La prima giornata disputata a Bologna è stata dominata dalla Fortitudo, mentre a Parma l’Oltretorrente si dimostra la squadra da…
Il ventinovenne venezuelano di passaporto spagnolo ingaggiato dal club ducale. Il GM Fochi “Lo utilizzeremo prevalentemente come terza base. Siamo…
A partire dal 1° gennaio 2025, il main sponsor della squadra felsinea ha cambiato denominazione in seguito alla fusione per…
Il Presidente del Parma insignito dalla sezione parmigiana dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport del prestigioso riconoscimento per festeggiare la conquista…