Categories: Punto e a capo

E' qui la festa!

Il passaggio al ‘Palazzo” per i complimenti dei cugini della Skipper. Le ospitate in giro per le TV di Bologna. Il ‘Nettuno” consegnato dal Sindaco Guazzaloca. Domenica prossima il tributo dello ‘Dall’Ara” ospite del Boilogna FC… Ed è ancora all’orizzonte la serata di gala con i tifosi.
Con Mazzotti negli Stati Uniti, per l’Italeri, a Bologna, è ancora tempo di feste.
Però al 2004 si deve cominciare a pensare, con una squadra che ha sì vinto, ma con più di un elemento non giovanissimo, e che accarezza l’idea di appendere gli spikes al chiodo (due lanciatori della rotazione base dei partenti, il terza base, e il jolly per eccellenza, senza fare nomi!). E oltretutto la quasi totalità dei contratti che erano su base annuale.

Nilson Antigua – La proprietà del cartellino, con le nuove norme sugli stranieri in vigore dal 2003, è diventata della Fortitudo: sarebbe impensabile non confermare l’MVP della serie scudetto, uno che ti riceve integralmente cinque partite in sei giorni (vedi comunque alla voce Landuzzi).
Fabio Betto – Rimane solo da valutare fino in fondo il suo completo recupero, sulla distanza della partita completa. Quel che si è visto in chiusura di stagione 2003 è andato in ogni caso oltre le previsioni, dopo l’intervento alla spalla dello scorso inverno, e dovrebbe aver fugato ogni dubbio. Da accordarsi solo sull’ingaggio.
Luca Breveglieri – Servono anche i panchinari puri. Lui o un altro, non c’è differenza. Dal punto di vista del giocatore un altro anno può permetterselo.
Mark Cerbone – Cartellino Fortitudo, resto da vedere. Non è che si sia rivelato proprio fondamentale nei playoff. Solo un lanciatore in più nel roster. Magari potrebbe tornare di nuovo in chiusura di stagione. Boh?
Riccardo Corradini – Un delle due armi vincenti dell’Italeri 2003, Uno dei simboli – assieme a Lele Frignani e Landuzzi – di questa ultima Fortitudo che ha riportato il titolo di Campioni d’Italia sotto le Due Torri. Non se ne parla nemmeno.
Rolando Cretis – A 40 anni il lanciatore col maggior numero di vittorie all’attivo del campionato 2003; seconda miglior media pgl fra i lanciatori di scuola italiana… Manca solo l’Amaro Lucano. Libero (over 38): il contratto 2003 era annuale. Avrebbe detto: ‘Se continuo gioco a Bologna”. Speriamo continui, a prescindere dal dove lo farà.
Matteo Dall’Olio – Lo scudetto, dopo 19 campionati in giro fra San Marino, Bologna, Rimini e Parma, potrebbe spingerlo a chiudere con il baseball… Certo che come jolly sarebbe la pedina più difficile in assoluto da sostituire.
Davide Dallospedale – Il contratto, tanto con lui quanto col Piacenza, vale anche per il 2004. Per cui è ‘Dallo” il primo vero punto fermo dell’Italeri 2004.
Robert Fontana – I discorsi fatti, con lui e col Milano, erano annuali… Abbiamo l’impressione che nel sottotribuna del ‘Falchi” l’idea sia proprio quella di cercare di confermarlo.
Daniele Frignani – Per il capitano dopo, finalmente, uno ‘scudo” vinto, adesso quindi da difendere. Qualcuno riesce a pensare a un’Italeri senza di lui all’esterno sinistro nel 2004?
Andrea Gamberini – Presentato nel roster 2003 come catcher non ha ricevuto un solo lancio in partita. Ricevitore da bull-penn. Si dovrà discutere con gli Atletics Bologna.
Julian Heredia – Da cambiare. Punto. Non è solo che con Shinada e Wakita a Bologna ci si era abituati bene. E’ che se c’è l’obiettivo Coppa dei Campioni sul serio una priorità, il lanciatore straniero dovrà essere qualcosa di diverso.
Stefano Landuzzi – Per ‘Bidi” c’è solo un discorso ‘tecnico” da fare. Si tratta di vedere se sarà ancora possibile per lui giocare come ricevitore. Si valuterà durante l’inverno. Il suo spostamento all’esterno comporterebbe un riassestamento dello schieramento della difesa del campo lungo.
Claudio Liverziani – Potrebbe tornare in prima base, appunto se Landuzzi dovesse giocare esterno. Con Novara c’è già l’ accordo, con il giocatore il contratto in corso è scaduto, ma si arriverà all’intesa.
Mariano Marchini – La sua storia in Fortitudo reterà fatta di due riprese e un terzo.
Riccardo Matteucci – Smette? … aveva detto… ma la Coppa dei Campioni… La decisione da parte del giocatore arriverà forse all’ultimo. Ma la porta dalla parte della Fortitudo sarà sempre aperta.
Fabio Milano – Seconda arma vincente, come rilievo. Lavora a Bologna… La sua famiglia è a Bologna. Si è licenziato per poter andare con la nazionale ai Mondiali. Non dovrebbero esserci problemi per l’anno prossimo. Poi è pensabile torni in America.
Eugenio Monari – 35 presenza alla battuta in 25 partite, con 74 riprese a ricevere, in regular season, sono un assurdo per quello che è (o era?) il miglior prospetto della Fortitudo. Forse meglio si farebbe a darlo in prestito per un anno a una squadra che gli garantisca di giocare, in serie A1 ovviamente.
Daniel Newman – Un altro che potrebbe chiudere la carriera con la conquista dello scudetto. Comunque è over 38 e quindi ‘free agent”.
David Rigoli – Il contratto con giocatore era per due stagioni. Con Grosseto ci si metterà d’accordo, come quest’anno. Anche perchè di mezzo c’è la faccenda Hecker.
David Sheldon – Smette? Proprietario di se stesso, anche lui con patto annuale. Da convincere ad ogni costo a continuare. Un suo forfait aprirebbe un buco mica da poco nell’infield biancoblù, con tutta una serie di problemi connessi.
Fausto Solano – Un interbase che finisce la stagione occupando il posto di clean-up. Lui ha detto di voler tornare. Ha carisma. Sarebbe folle da parte dell’Italeri non confermarlo.

This post was published on 17 Ottobre 2003 14:41

Mino Prati

Mino Prati, giornalista dal 1979, ha scritto di baseball per 'Il Giornale Nuovo', la 'Gazzetta di Bologna', 'Stadio', 'Tuttobaseball' e 'Baseball International' e 'Agenzia ANSA' e 'Il Resto del Carlino', oltre ad essere stato il curatore del sito BaseballNow. É stato anche direttore responsabile, a livello bolognese, di diverse testate tra cui 'Fuoricampo', 'Baseball Time' e 'Baseball Oggi', nonchè addetto stampa della Fortitudo Bologna. Ha lavorato per l'Ufficio Stampa F.I.B.S. Ha pubblicato l'Almanacco del Baseball, per la Nuova Sagip, nel 1980. Oltre che giornalista, vanta un'esperienza anche dall'altra parte "della barricata": ex-tecnico, dirigente di società, a livello di categorie minori praticamente da sempre (dal 1972) a Minerbio (in provincia di Bologna dove è stato uno dei fondatori della società), e come Direttore Tecnico nelle Calze Verdi Casalecchio (Serie A2-1991) prima e nella Fortitudo Bologna (Serie A1-1992/93) poi. Più volte eletto negli organismi locali della Federbaseball a livello provinciale e regionale. E' stato il Responsabile Editoriale di Baseball.It nel 2002.

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