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Olenberger e La Fera non bastano

E' ormai un ritornello: all'Italia manca poco, ma contro le grandi del Mondiale quel poco fa la differenza. La vittoria della Corea (4-2) è tutta in 2 fuoricampo. Quello degli asiatici è valso 4 punti, quello degli azzurri 2. Il divario, per quel che riguarda la partita di oggi, è tutto in questi episodi.

Contro la Corea Faraone cambia la formazione tipo. Schiavetti gioca esterno destro al posto di Chiarini (ancora indisponibile per una tonsillite) e Mazzanti è il terza base. Imperiali prende il posto di Dallospedale in seconda. Il lanciatore partente è Sandy Patrone. La Corea risponde con il 24enne Lee Jae Young, professionista nella lega del suo paese con i Dusan Bears. Per inciso, la Corea schiera altri 7 pro: tutti i giocatori in campo in difesa, a parte il seconda base Hang Sang.
Peggior inizio l'Italia non potrebbe avere. Mazzanti apre con un errore sul designato Jeong. Chun Sang mette a terra un bunt sul quale l'Italia tenta senza successo l'out in seconda. Sul secondo bunt di Son, Parisi riesce ad ottenere l'out in terza. Le basi si riempiono comunque con 4 ball concessi al prima base Kim Tae e, con la prima valida dell'incontro, il ricevitore Choi Ki sparecchia le basi per il 4-0.
Il primo battitore italiano ad arrivare in base è Parisi, che riceve 4 ball con 2 out al secondo. Gli azzurri sembrano comunque in ritardo sulle bombe a 93 miglia all'ora di Lee Jae Young che, aiutato anche dalla 'split finger', macina strike out.
Al terzo, 2 valide in sequenza di Son Ji e Kim Tae inducono Faraone a sostituire Patrone. In pedana sale Kasey Olenberger, che chiude la ripresa con autorevolezza: 2 strike out e una volata al centro.

La Corea non lascia nulla al caso. Al quarto Han Sang ottiene la prima valida contro Olenberger. Choi Kyung segue con un bunt di sacrificio che lo porta in seconda, ma il gioco è di nuovo obbligato quando Olenberger colpisce Seong Keun. Dopo un errore che riempie le basi, sulla battuta di Son Ji Imperiali dà il via al doppio gioco che chiude l'inning.
L'Italia dà timidi segni di risveglio al quinto. Rovinelli e La Fera battono valido, ma sulla battuta in diamante di Imperiali la ripresa si chiude.
Al cambio campo la Corea apre con 2 valide di Kim Tae e Choi Ki. L'Italia però esce ancora indenne. Olenberger trova l'aiuto di Rovinelli, che ferma in tuffo una battuta di Kim Chang, e poi fa da solo con gli strike out su Hong Wong e Han Sang.

Evidentemente toccato nel vivo dalle valide del quinto inning, Lee Jae dà una dimostrazione impressionante di superiorità ottenendo 5 strike out consecutivi, prima che Parisi tocchi una volata corta a destra che chiude il settimo attacco azzurro. A questo punto lascia la pedana al 'sottomarino' Kim Ki Pio.
Contro il nuovo venuto l'Italia si sblocca. Kimconcede subito una valida a Bischeri, che aveva preso il posto in battuta di Mazzanti, e viene colpito durissimo da La Fera, che spedisce a sinistra il secondo fuoricampo del suo mondiale. La Corea corre subito ai ripari e inserisce Son Seung Lak al posto di Kim. La ripresa si chiude su una linea di Pantaleoni che finisce nel guanto del terza base.
Al cambio campo Bartolucci prende il posto di Olenberger. Il rilievo del Rimini subisce un doppio da Han Sang ma chiude con uno strike out su Choi Kyung.
Al nono, dopo 2 strike out di Son sul pinch hitter Sanna e Di Pace, Rovinelli arriva salvo su errore e tiene vivo l'attacco azzurro. Lo strike out su Parisi chiude però la gara.


ITALIA 0 0 0 0 0 0 0 2 0 = 2
COREA 4 0 0 0 0 0 0 0 r = 4
NOTE: battute valide Italia 4, Corea 7; errori Italia 2, Corea 1
Fuoricampo: Choi Ki Moon (1°, 4p.), La Fera (8°, 2p.)

ITALIA ED Schiavetti, EC Pantaleoni, ES Rosado, DH Di Pace, 1B Rovinelli, RIC Parisi, 3B Mazzanti (Bischeri), INT La Fera, 2B Imperiali (Dallospedale); LAN Patrone (Olenberger, Bartolucci)
COREA DH Jeong Keung Woo, EC Chun Sang Ryul, INT Son Ji Hwuan, 1B Kim Tae Kyun, RIC Choi Ki Moon, ED Kim Chang Hse, 3B Hong Won Ki, 2B Hang Sang Hoon, ES Choi Kyung Hwan; LAN Lee Jae Young (Kim Ki Pyo, Son Seung Lak)

LANCIATORI Patrone (p.) rl 2, so 0, bb 1, bv 4, pg 4; Olenberger rl 5, so 5, bb 0, bv 3, pg 0; Bartolucci rl 1, so 1, bb 0, bv 1, pg 0; Lee Yae Young (v.) rl 7, so 11, bb 1, bv 2, pg 0; Kim Ky Pio rl 0, so 0, bb o, bv 2, pg 2; Son Seung Lak (sv) rl 1.1, so 3, bb 0, bv 0, pg 0

Riccardo Schiroli

Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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