Chi lo ha detto che squadra che vince non si tocca? L’Italeri, che dopo 19 anni ha riportato a Bologna lo scudetto, per difendere il titolo di Campione d’Italia e la Coppa Italia, vincere come ha fatto la Supercoppa e dare l’assalto alla Coppa dei Campioni cambia un terzo dello schieramento e due dei tre lanciatori partenti. Mica poco.
Urueta esterno sinistro, Pantaleoni esterno destro, Liverziani in prima le novità 2004. Assieme, a questo punto, a Matos al posto di Heredia nel ruolo di pitcher straniero e Bazzarini (almeno come scelta iniziale) invece di Newman nella rotazione dei partenti per la partita del sabato pomeriggio.
Questo è quanto almeno ci ha dichiarato coach-Mazzotti, precisando che ‘questa è l’idea di partenza, con anche Landuzzi e Frignani titolari a tutti gli effetti, e questo mi permette di adottare soluzioni diverse, a seconda delle esigenze, ricorrendo al turn over.
I confermati nel posto che occupavano nel 2003: Rigoli all’esterno centro, Antigua come ricevitore, e l’infield formato dal trio Sheldon-Solano-Dallospedale, con Cretis partente il sabato sera.
Quanto all’ordine di battuta, l’allenatore dell’Italeri ci ha detto: ‘Rigoli, Dallospedale e Liverziani saranno, come l’anno scorso, i primi tre del line-up. Per le posizioni quattro cinque sei e sette, la scelta sarà fra Solano, Frignani, Urueta e Antigua, a seconda della forma. Poi si vedrà. in corso d’opera.
Certo un bell’atto di fiducia verso Urueta, basato su quel che aveva visto di persona a gennaio e le notizie sulle prestazioni del dominicano in Florida con la nazionale, dal momento che questo annuncio è precedente al succeso sul Rimini enlla “Macron Cup”.
Quanto agli obiettivi, il presidente Michelini scherzava affermando, che ‘nell’ordine sono Supercoppa, Coppa dei Campioni, Coppa Italia e scudetto,: in ordine di data di assegnazione. Parlando poi seriamente ha corretto il tiro con un ‘dovendo scegliere, su di me la Coppa dei Campioni esercita un fascino tutto particolare, ma parlo a titolo esclusivamente personale, e non so se in società gli altri la pensino allo stesso modo. Sull’obiettivo continentale concorda comunque anche Mazzotti, affermando ‘certo mi piacerebbe riportare in Italia il titolo europeo per club, dopo anni di dominio olandese.
Certo tutto questo dovrà esser fatto con una formazione diversa da quella pensata, almeno a livello di lanciatori. Perchè la Fortitudo spera di aver già saldato il suo debito con la sfortuna per quest’anno, dopo gli infortuni a Ghesini e Gabriel Ozuna.
Confronta con la formazione 2003
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