Due fattori hanno giocato 'contro' (il baseball, s'intende), in questo fine settimana: il tempo atmosferico (che ha letteralmente sconvolto il programma) e gli infortuni (che la loro influenza su un paio di serie l'hanno avuta). Come dire, che i veri valori può essere non siano emersi da questo primo week end.
Della considerazione non si curerà troppo il Ceci & Negri Parma, che vincendo 2 gare a Modena contro la Fiume Costruzioni, si è aggiudicato il primo scontro diretto della stagione. E' vero, Parma ha vinto 2 partite contro un'avversaria priva delle sue mazze più pesanti. Garcia Bellizzi (stirato) e Canate (contuso dopo essere stato colpito da un missile di Olenberger) avevano prodotto in gara uno tutti e 7 i punti dei 'canarini' di Paglioli. Non averli contro ha avvantaggiato i lanciatori di Parma sabato sera e domenica. Le prestazioni di Newman (“più che una partita, una lezione di lancio” ha detto il suo manager Catanoso) e Medina (che non è ancora al meglio, ma ha mostrato di saper davvero tenere il monte) restano comunque incoraggianti, così come la capacità di Salsi di sfidare tutti i battitori e la sicurezza con cui i 'rookie' Facchin e Corradini sono saliti in pedana. Olenberger ha perso gara 1, Massimino è partito malissimo (commettendo anche un errore difensivo) ma lo staff di lanciatori di Parma è parso davvero solido. Allo stesso modo ha convinto la difesa dei ducali. La cerniera centrale (Parisi a casa base, La Fera all'interbase e Chapelli all'esterno centro) è di assoluto valore. La Fera e Morelo sono una combinazione di doppio gioco molto efficace. E' presto per dirlo, ma il campionato potrebbe avere ritrovato una protagonista. Le uniche perplessità riguardano un line up che non sembrerebbe avere un risolutore. Chapelli si è prodotto in ampi swing non sempre efficaci e Balgera (per la verità, non al meglio fisicamente) si è fatto rispettare solo in poche occasioni. Più di loro si sono comportati da risolutori Caravita e Parisi.
Di certo, di protagoniste il campionato non ne ha perso una. Dopo aver osservato i gialloblu nel fine settimana, c'è da chiedersi cosa potrà dare Modena quando avrà in rotazione Nava (Lucena potrebbe servire da closer, a quel punto) in piena efficienza. Questo però accadrà tra non meno di 3 settimane. All'atto pratico, per continuare a primeggiare la squadra di Paglioli deve recuperare nel più breve tempo possibile Garcia e Canate e sperare che Rosado entri in forma. Con la 'scintilla' rappresentata dal sempre magnifico Orlando Munoz, si tratta di 3 mazze che possono davvero essere esplosive.
A proposito di infortuni, particolarmente colpita è stata la T&A San MArino, che a Bologna ha visto uscire Martignoni sabato pomeriggio, e ha sopperito con la sorprendente chiamata in pedana di Rovinelli. L'andamento della gara rappresenta comunque una grossa delusione per l'Italeri Bologna campione d'Italia, che comunque esce dal fine settimana con il danno minimo.
Diversamente poteva andare domenica. Nella gara riservata al lanciatore straniero (Bologna non lop oteva schierare), San Marino si è ritrovato a gestire un vantaggio di 3 punti, garantito da una difesa avversaria distratta; la squadra del Monte Titano ha però perso anche l'americano Spykstra. A Rovinelli, Steven Rodriguez e Bianchi (lui sì lanciatore di ruolo, ma al terzo rilievo in 2 giorni) a quel punto non è riuscito il miracolo.
Quello stesso miracolo che l'Elettron Anzio ha accarezzato nel recupero di gara 1 a Grosseto. Colpito il partente della Prink Navarro al primo inning, i laziali hanno puntato tutto sul partente Heredia e il rilievo Richetti. Heredia ha fatto il suo dovere, ma l'italo dominicano (uno dei segreti dell'Anzio 'ammazza grandi' del 2003) non si è fatto trovare pronto. Una difesa molto fallosa dell'Anzio ha fatto il resto.
La difesa ha tolto le possibilità del colpaccio anche alla Città dei Normanni Paternò, che ha avuto un buon contributo da Josè Sanchez in pedana nel recupero di gara 1 contro la Danesi Nettuno.
La difesa: elemento spesso sottovalutato nel baseball italiano, ma assolutamente fondamentale per vincere le partite. Pensateci: segnando un punto (quindi non giocando granchè in attacco) è possibile vincere, ma se non si portano a casa 27 out nessun bomber può garantire la vittoria. Specie le squadre di bassa classifica, quando si muovono sul mercato straniero, dovrebbero pensare che l'epoca del “prendo uno che batte e poi un posto glielo trovo” è decisamente finita.
Abbiamo parlato degli infortuni ed è giusto parlare anche degli assenti.
La Telemarket Rimini, ad esempio, a giudicare da questo fine settimana è una formazione mediocre in attacco. Giocava però senza Buccheri ed Oropesa e ha perso in corso d'opera Di Pace (altro infortunio, per quanto lieve). Ogni giudizio è sospeso in attesa dei nuovi arrivi, ma nel frattempo la squadra di Romano ha messo nel carniere 3 vittorie contro il Saim Rajo Ambrosiano.
L'ambiziosa matricola milanese è a sua volta largamente incompleta. Inoltre, ha visto Jason Stefani (21 vittorie in A2 nel 2003) subire 6 punti in 2 riprese, quasi un terzo di quelli che lo scorso anno aveva concesso in 150 inning. Un episodio che dà un indizio chiaro di quale sia il salto dalla cadetteria alla serie maggiore.
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