Categories: Il punto sulle Majors

Cycle di Daryle Ward

Subire 7 punti ma risultare il lanciatore vincente è uno degli strani eventi del baseball: questa volta è toccato a Kris Benson che e' rimasto sul monte comunque 6.1 riprese ed ha subito 4 punti alla settima, a vantaggio ormai acquisito. Risultato finale 11 a 8 per i Pirates sui Cardinals, con Daryle Ward che ha battuto per il cycle portando 6 punti a casa.
Bonds sembra aver ricominciato a macinare fuoricampo e di conseguenza i Giants ricominciano a vincere con continuità: secondo fuoricampo in due giorni per lui e doppio decisivo per Pedro Feliz per la vittoria 4-3 sui Diamondbacks. Dodici riprese hanno dovuto faticare i Brewers per domare i Dodgers 2-1 e chissà quanto sarebbe durata non ci fosse stato l'errore di tiro di Adrian Beltre che ha fatto entrare il punto decisivo, sul bunt di sacrificio di Keith Ginter. Nella partita le due squadre hanno ben 12 lanciatori, nonostante le poche valide subite da entrambe.
Sembrava l'ennesima buona prova sul monte per Pettitte dopo il ritorno dalla lista infortunati: invece un dolore al braccio di lancio lo ha fatto scendere dopo 4 riprese con un solo punto subito. Tuttavia Houston aveva già accumulato 5 punti sui Cubs ed un Maddux sotto tono. La partita si è conclusa 7-3 grazie soprattutto agli homer dei soliti Bagwell, Kent e Berkman. Sei punti al settimo inning segnati contro una girandola di 4 lanciatori diversi: la vittoria dei Phillies per 7-4 sui Mets è tutta qui; non è stata tutta colpa dei pitcher che hanno subito un Mike Piazza che ha commesso un errore decisivo su un potenziale doppio gioco che avrebbe chiuso l'inning con soli due punti segnati. Ci voleva Florida per fermare i Reds: lo strano è che a batterli non è stato uno dei famosi partenti dei campioni del mondo ma Tommy Phelps, partente estemporaneo che ha limitato il potente attacco dei Reds ad una validai in 7 inning tirati tutti sotto pressione dato che il risultato è stato di 3-0. Ottima anche la diciassettesima salvezza del sorprendente Benitez. Complete game per Russ Ortiz e vittoria dei Braves per 6-1 sugli Expos. Infine nel massacro per 13 a 6 dei Rockies sui Padres spiccano i 2 fuoricampo di Vinny Castilla.


Nella American League, nonostante le 10 valide subite Darrel May è uscito vincitore dalla gara con Detroit per 10-3: i Royals lo hanno supportato bene in attacco e lui ha tenuto bene gli uomini in base. Sugli scudi Sweeney e Stairs con un fuoricampo a testa. Tutti quelli che pensavano (me compreso) che la scorsa stagione di Loaiza fosse una bufala devono cominciare a ricredersi: il messicano contro i Rangers ha lanciato 8 riprese senza concedere punti e basi ball, solo 2 valide e ben 9 strike out per la vittora 4-0 dei White Sox. I Twins si sono imposti 4-2 sui Devil Rays utilizzando ben 5 lanciatori e con Lew Frod che con 3 su 3 non ha fatto rimpiangere Shannon Stewart, infortunato, nel ruolo di lead off. Finalmente una partita semplice per Seattle: Moyer ha offerto una prova affidabile come quelle che costellano la sua carriera e l'attacco ha girato bene guidando i Mariners alla vittoria per 7-3 sugli Indians. Grande Suzuki con 4 su 5 un doppio ed un fuoricampo. Jason Varitek ha stroncato il tentativo di rimonta deglil A's che dal 6-2 si erano portati sul 6-5, con un fuoricampo da tre punti al sesto inning da cui i californiani non si sono più ripresi. Disastrosi i due errori di Bobby Crosby che hanno portato a 4 punti dei Red Sox ed alla vittoria per 9-5. Pat Hentgen ha lanciato bene ma i suoi rilievi hanno rovinato tutto: ci sono voluti due punti al nono, entrati sulle valide di Wells e Zaun e con un errore di Menechino, per ribaltare di nuovo il risultato e i Blue Jays si sono così imposti 6-5 sugli Angels. Infine attacco devastante per gli Yankess sugli Orioles sempre più in crisi ed alla sesta sconfitta consecutiva: 12-9 il risultato finale e 16 valide complessive con fuoricampo di Sheffield, Clark e Matsui a nascondere un'altra prova mediocre di Mussina.

Ivano Luberti

Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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