La Prink Grosseto, senza strafare, ha sfruttato l’occasione propizia. E’ campione d’estate, se così si può dire, facendo il verso al calcistico campione d’inverno. Ma c’era una possibilità su un milione che l’ultima giornata del girone di andata a cambiasse qualcosa a tale proposito, con i maremmani sul campo della Saim Rho e l’Italeri Bologna impegnata con la Danesi Nettuno. Piuttosto la Prink ha messo un’altra partita fra lei e l’Italeri Bologna. Ed è questo che conta assai di più. Anche se ci si aspettava sicuramente di più dalla squadra di Pedro Medina.
Pure l’Italeri, ad ogni buon conto, al di là del risultato, è apparsa in calo nel fine settimana. In calo di efficacia Cretis, come già la scorsa settimana a Modena. In calo forse anche in attacco, nel momento in cui, dopo le 30 valide messe a segno nelle prime due partite, la si è vista letteralmente bloccata da Billisi in gara-tre.
La Danesi insomma, al momento di tirare le somme, ha continuato a convivere senza pagar dazio più del dovuto con i suoi problemi di infermeria. Per quanto raggiunta dalla Ceci&Negri Parma sul terzo gradino della classifica. Quello dei ducali tuttavia sembra un terzo posto dovuto più ai demeriti altrui che ai meriti propri. Cioè, a questo punto, si può ipotizzare che siano effettivamente queste quattro le quattro che andranno ai playoff, ma solo perchè dietro al Parma non si intravede una vera alternativa. Non dimentichiamo che ad Anzio la Ceci&Negri è riuscita a vincere al 16° un incontro che la vedeva condurre per 7 a 0 a metà del terzo inning.
Non lo è la Fiume Costruzioni Modena, che esce definitivamente dalla scena con la partenza di Rosado e le due sconfitte a Paternò. Non lo sono oggi T&A San Marino e Telemarket Rimini, comunque si voglia leggere il risultato del derby e la doppietta della formazione del Titano. Non che il distacco dal quarto posto sia abissale (sei lunghezze), ma nel caso dei riminesi, prima in crisi in attacco, poi in difesa, adesso si mettono a non andare pure i lanciatori (leggasi Saipe e Sandy Patrone) non si vede come possano pensare di venirne fuori.
Per tutti, in ogni caso, ancora un mese e mezzo per darsi un’ultima sistemata. Poi, alla ripresa dopo le Olimpiadi, il 27 agosto, si dovrà fare con quel che si ha in dispensa: gli stranieri non saranno più tagliabili, e per italiani-oriundi ed italiani-italiani varrà la nuova regola che permetterà di scendere in campo solo a chi è stato almeno una volta in panchina prima del 31 luglio.
Un discorso che forse non riguarda più la Saim Rho che con due vittorie in 27 partite non si vede come possa pensare di recuperarne nove nelle 27 che le restano da giocare prima della fine della regular season. Se avevano in serbo ancora qualche carta, soprattutto a livello di lanciatore straniero, i lombardi hanno orami aspettato troppo a giocarsela.
This post was published on 14 Giugno 2004 10:24
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