Ceci&Negri specializzato in maratone

Non inizia nel migliore dei modi la serata del Ceci&Negri, Rafael Medina deve dare forfait causa vescica alla mano, e Catanoso manda sul monte Kasey Olenberger, dall’altra parte palla affidata all’eterno Cipriano Ventura.
La partita corre sul filo dell’equilibrio per 4 riprese, anche se è la Fiume a rendersi più pericolosa in un paio di occasioni, da cui la difesa parmense esce bene.
Preludio al vantaggio ospite comunque, che si concretizza al quinto inning, grazie al fuoricampo di Canate su Salsi, entrato da poco a sostituire Olenberger, che aveva già lanciato molto.
Il mancino parmense non si scompone e chiude l’inning con sicurezza, dopodiché i ducali agguantano il pareggio al sesto.
Morelo va in base per ball, La Fera viene eliminato al piatto, poi il colombiano arriva in seconda sull’eliminazione 53 di Squarcia, e segna sul singolo di Illuminati.
La partita prosegue senza che una delle due squadre riesca a prendere il sopravvento, con le difese che chiudono bene ogni possibilità, da segnalare al nono inning sulla situazione di due out, con prima e seconda occupate, una bella presa in tuffo di Munoz sulla velenosa battuta di LaFera, che spegne momentaneamente le speranze di vittoria del Parma.
La partita si trascina agli extrainning, con altri cambi sul monte, Newman e poi Corradini per Salsi, e Lucena per Ventura.
La conclusione arriva alla quattordicesima ripresa, e dopo 4 ore di gioco, Illuminati batte un singolo al centro, Lucena comincia a dare segni di appannamento e concede una base a Balgera ed un singolo a Chapelli che riempie le basi, dopodiché combina il patatrac, concedendo la base per ball a Parisi, ed incassando il punto della sconfitta.
Certo non il modo migliore di finire una partita veramente bella, e piena di giocate pregevoli.
Lanciatore vincente Roberto Corradini, che ha tenuto il campo per due inning con incredibile sicurezza e personalità, senza lasciarsi intimidire da battitori del calibro di Canate e Munoz.