Ancora una vittoria per i Warriors contro un Nettuno assolutamente spento in attacco anche grazie ad un ottima partita di Torres, schierato a sorpresa in gara 2. Questa volta non si può dire che i laziali si siano trovati subito in condizione di dover rinuciare: il monte di lancio ha retto bene con Ricci e Colaceci che sono sicuramente i due migliori pitcher che può schierare Bagialemani al momento ma l’attacco ha prodotto solo 5 valide, lasciando 9 uomini in base e l’unico punto è entrato come vedremo più per demerito di Torres che per merito laziale. Sembra un attacco Candela dipendente quindi oppure gli infortuni seppur retaggio del passato hanno lasciato molti giocatori fuori forma.
Parte Torres, come abbiamo detto, preferito a Pezzullo per l’assenza di mancini nel line up della Danesi, mentre per Nettuno parte Ricci. In campo rispetto alla formazione tipo Paternò schiera Sciacca al posto di Astuto, mentre la Danesi schiera la stessa formazione di ieri sera a parte Fernando Ricci dall’inizio come battitore designato. La partita si annuncia subito equilibrata e nei primi tre inning l’unica vera occasione l’ha il Paternò che mette Rizzo in terza con un triplo e zero out. Ricci si riprende subito e mette al piatto Gorrin e Sciacca ed elimina con una rimbalzante sullo shortstop Lo Cascio. L’occasione ce l’ha anche il Nettuno ma con due out: base a Miller, singolo di D’Auria e base a Leonardo Mazzanti. Ma con le basi cariche la rimbalzante di Sforza procura solo l’out in seconda dello stesso Mazzanti. Al cambio di campo Ricci ha un passaggio a vuoto al quarto: base a Di Mare per iniziare, valida interna di Bruzon e doppio di Agli per il 2-0. Lo stesso Agli sigla il 3-0 sul singolo di Casimiro. Ricci si riprende ancora una volta ed infila tre out di seguito. Resterà poi sul monte fino alllottavo concedendo solo un altro doppio a Casimiro e una base a Sciacca. Nettuno mette un uomo in base al quinto, sesto e settimo inning ma non affonda mai il colpo. All’ottavo dopo l’out iniziale su volata di Martins, Schiavetti ottiene una base, va in terza sulla valida di Gabriele Mazzanti e, dopo la base ball a Miller , va a casa su lancio pazzo. Con un uomo in prima e un out, D’Auria batte sul lanciatore che lo elimina in prima e poi Origlia entrato per Leonardo Mazzanti si fa eliminare per la via 53. Al nono ancora un uomo in base con un out per il Nettuno ma Mastrantonio batte una linea su Casimiro che completa il doppio gioco. Se la battuta fosse passata forse il risultato sarebbe girato ma la Danesi si è comunque svegliata troppo tardi e non ha battuto nei momenti in cui aveva uomini in base: in una gara così chiusa, questo ha fatto il risultato.
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