Categories: Punto e a capo

Il week-end che non t'aspetti

La seconda di ritorno non sarà certo ricordata come una delle più monotone di questo campionato. In barba ai pronostici più scontati della vigilia, l'ultimo week-end ha infatti riservato più di una sorpresa, anche se a conti fatti, in classifica è cambiato poco, fatta eccezione per la zona play-off in continuo fermento.
Rubando per un attimo la copertina alla capolista Prink Grosseto, c'era soprattutto curiosità per vedere quale sarebbe stata la reazione dell'Italeri Bologna dopo la cocente delusione di Coppa. Ebbene l'effetto del ko contro gli olandesi si è fatto sentire anche ad una settimana di distanza dal fattaccio e il Paternò è stato bravo nel saper sfruttare il momento propizio sbancando inaspettatamente il "Falchi" in garauno. Sanchez Lopez ha confermato di essere un cliente scomodo per chiunque mentre il line-up isolano ha toccato tutti i partenti felsinei. Buon per l'Italeri che un big-inning in garadue abbia spezzato l'incantesimo dando il la ad una doppietta che mantiene i tricolori nella scia della battistrada.
Il Prink è infatti scivolato all'ultimo su un orgoglioso Ceci&Negri Parma autore della non facile impresa di ribaltare il punteggio in garatre (da 1-3 a 4-3) conquistando una pesante vittoria che mantiene i ducali di Catanoso al terzo posto solitario. Si è così interrotta a quota 14 la striscia di vittorie consecutive dei maremmani, e d'altra parte è quasi fisiologico che dopo tanti successi arrivi prima o poi un leggero calo di tensione, cosa che si è proprio verificata sabato sera quando il solitamente devastante line-up biancorosso si è inceppato senza poi trovare nel bull-pen le risorse per conservare la vittoria. Non fa invece più notizia l'ennesima performance del sempre immacolato Rollandini. Lo farà casomai la squadra che riuscirà, se ci riuscirà, ad infliggere il primo pgl al mostruoso partente grossetano, sempre più simbolo insieme al totem Navarro della solidità di una capolista davvero di marmo.
La terza sorpresa di giornata è invece arrivata dallo "Steno Borghese" dove la Danesi Nettuno ha confermato di non aver ancora trovato la luce in fondo al tunnel di una crisi che dura ormai da diverse settimane. Contro il Saim Rho era ovvio che la Bagialemani-band puntasse senza mezzi termini alla tripletta per consolidare la quarta piazza ed acquisire un po' di morale in vista dei prossimi impegni. Invece, dopo una faticosa vittoria contro il miglior Martin Sanchez stagionale, il line-up tirrenico è andato inaspettatamente in tilt al cospetto della staffetta Quisini-Brown, protagonista di un successo storico per la matricola lombarda. Trascinati da un D'Auria formato gigante, i laziali hanno poi perfezionato la doppietta ma ora il vantaggio sulla più diretta inseguitrice, la Telemarket Rimini, è sceso pericolosamente a sole due lunghezze.
E i Pirati di Mike Romano, con la seconda tripletta di fila (sono ben 54 gli inning consecutivi con lo zero nella casella dei punti subiti) hanno ridato fiato a quelle speranze di play-off che non più tardi di due settimane fa, dopo l'umiliante ko in garatre a San Marino, sembravano definitivamente svanite. La Telemarket ha sfruttato alla perfezione la chance offertale dal calendario, ma nelle ultime 6 gare si è vista sicuramente una formazione diversa rispetto a quella caratterialmente debole esibitasi fino al trittico sul Titano. Il difficile per gli uomini di Mike Romano arriva adesso, ma almeno la fiducia è stata ritrovata ed insieme ad essa un line-up più lungo e produttivo, un monte affidabile ed una difesa in costante progresso dopo il disastroso avvio di campionato.
Anche il Fiume Modena esce rinvigorito dal week-end che ha portato ai gialloblu di Paglioli una pesante tripletta ai danni di una T&A ancora stordita dalla balorda settimana europea. I canarini restano in orbita play-off grazie soprattutto ad un monte trascinato dai soliti Ventura e Lucena e che ha ritrovato in Nava (staffetta vincente con Orta in garadue) un protagonista finora mancato per il lungo infortunio. Per la T&A invece è una ulteriore pesante mazzata sulle ambizioni di play-off cullate fino a non troppo tempo fa e di sicuro il mese di giugno non sarà ricordato con particolare piacere dalla formazione di Doriano Bindi.
In coda, a parte il colpaccio del Rho in casa della Danesi, una vittoria che probabilmente servirà più che altro al prestigio che non alla classifica dei lombardi, non cambia praticamente nulla. L'Elettron Anzio vista a Rimini è sembrata una formazione in difficoltà soprattutto a livello mentale e se i laziali non ritroveranno lo spirito giusto nel più breve tempo possibile, la scalata verso la salvezza potrebbe diventare una missione impossibile.



Cristiano Cerbara

Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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