Si parte. In tre resteranno a casa dopo le gare di preparazione ma l'obiettivo per tutti sono le Olimpiadi di Atene. I 27 giocatori della nazionale si sono radunati a Tirrenia, sotto gli occhi del manager Giampiero Faraone e hanno cominciato a lavorare sul nuovissimo campo del centro.
Gli azzurri hanno ricevuto anche la visita del presidente Riccardo Fraccari, che ha illustrato alla squadra lo stato di avanzamento dei lavori che porteranno all'inaugurazione dell'Accademia a settembre. Il presidente si è poi dedicato alla nascitura spedizione olimpica: "Innanzi tutto devo ringraziarvi per la vostra disponibilità a seguire un programma molto intenso di preparazione. Non nascondiamocelo, il torneo olimpico sarà difficilissimo. Io però sono convinto che potremo competere con i migliori. E' un momento importante nella storia del baseball italiano. Siamo di fronte ad una svolta che potrebbe essere epocale. Nel prossimo futuro ci potrebbero essere opportunità mai viste prima per voi atleti di alto livello". Il riferimento è alle Major, sempre più interessate all'Europa e che – ormai si può dare quasi per certo – apriranno in Italia la stagione 2005. Ma che Nazionale è quella alla quale pensa Faraone? Basiamoci sui 27 convocati di adesso, i 'tagli' saranno dolorosi ma inevitabili, e vediamo che ci sono praticamente tutte le indicazioni del campionato. Tra i lanciatori il 'mostro' Rollandini sarà la punta di diamante ad Atene ma difficilmente tra loro uscirà il nome di un tagliato. E' un ruolo, giocando tutti i giorni, nel quale serve il massimo e la rotazione sarà fondamentale anche se ci sarà tempo per affrontare il discorso. Tre ricevitori sembrano un 'lusso' perché potrebbe servire qualcosa in più in diamante e agli esterni, con Parisi non è stato il più convincente, soprattutto nel box. Tra gli interni fiducia a Giuseppe Mazzanti che dopo un avvio convincente è calato di rendimento, questo periodo servirà per capire se il giovane della Danesi può tornare utile o meno. Nella linea degli esterni, poi, fiducia a Casolari e forse delusione per De Franceschi che aspirava a una chiamata almeno in questa fase. Faraone è uomo esperto ma forse alla squadra manca un utility capace di risolvere questioni spinose. A titolo di esempio persone alla Ceccaroli, Fochi, Newman, Sheldon, capaci di lanciare, ricoprire più ruoli in difesa ed essere utili anche nel box. C'è chi ha smesso e chi, pur giocando, non è più quello di una volta. Giocatori del genere, però, in un torneo "serrato" sarebbero stati il massimo.
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