L’Italia juniores ha concluso il XIX° Trofeo Civelli al secondo posto dietro a Cina Taipei. L’obbiettivo è ora il Mondiale in programma il mese prossimo proprio a Taipei. Con l’allenatore della squadra azzurra Bill Holmberg si può tracciare intanto un bilancio di questo primo appuntamento.
Soddisfatto di come sono andate le cose al Trofeo Civelli ?
‘Si, sono contento del lavoro che abbiamo svolto. La settimana in Friuli per disputare il Trofeo Civelli è stata mirata ad un lavoro in prospettiva mondiale. Abbiamo fatto buoni allenamenti ed anche belle partite, come quella con gli Stati Uniti. C’è ancora molto lavoro da fare. Però vedo che il lavoro che stiamo svolgendo sta dando dei frutti. Già rispetto alle gare che disputammo alla settimana di Praga ho visto molti progressi.
Anche in finale ci sono stati diversi errori in difesa ?
‘Non voglio cercare scuse, ma i ragazzi sono arrivati stanchi alla finale. Questo è un problema del nostro campionato, non siamo abituati a giocare tutti i giorni. A questi livelli occorre concentrazione continua perché sei sempre sotto pressione, altrimenti è facile sbagliare. Puoi svolgere allenamenti intensi e mirati, ma è solamente giocando gare ad alto livello con avversari forti che puoi migliorare ed evitare certi errori.
Nessun rammarico per la sconfitta con Cina Taipei, quindi ?
‘Sono un’ottima squadra, indubbiamente, e lo hanno dimostrato in tutto il torneo. Mi sarebbe piaciuto, però, che anche gli asiatici giocassero con la mazza di legno in finale. Diverse battute valide, ed alcuni errori della difesa, penso che con il legno avrebbero avuto diverso esito.
Hai molta fiducia in questo gruppo, vero ?
‘Si, secondo me è un gruppo molto valido. C’è talento e potenzialità su cui lavorare bene. Tutti i ragazzi puntano nella stessa direzione, sono molto uniti e non si tirano mai indietro quando proponi qualche esercizio nuovo. Ovviamente non è un gruppo chiuso, se vedremo che in giro ci sono elementi che meritano saremo ben lieti di inserirli.
Mi pare che i lanciatori si siano ben comportati a questa manifestazione ?
‘Si, è vero. Ho un buon gruppo di lanciatori su cui lavorare. Sono ragazzi che già giocano in serie A2 e tirano tutti forte. Quando sono stati chiamati sul monte si sono comportati ottimamente. Al mondiale ho bisogno di lanciatori che sopportano la pressione, lanciano strike e che tirano anche forte.
Ci saranno novità nei convocati per Taiwan rispetto al gruppo che ha disputato il Trofeo Civelli ?
‘Ci sarà il ritorno di qualche giocatore che non era disponibile per il torneo in Friuli, come ad esempio Modica. Dobbiamo poi parlare con le società per avere la disponibilità di alcuni giocatori. Ci sono poi un paio di ragazzi che al momento sono infortunati e dovremo valutare bene le loro condizioni fisiche. Ci sono ancora due settimane di tempo per decidere.
Le aspettative per il Mondiale, quali sono ?
‘Vogliamo ben figurare. Siamo in un girone di ferro con le migliori formazioni, giocheremo gara per gara senza fare calcoli.
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