Categories: Il punto sulle Majors

Sempre più Cardinals

Ormai il baseball moderno è sempre più basato sulla potenza e il motivo è ben spiegato dalla vittoria dei Cardinals sui Marlins per 2-1. Paraddossalmente in una partita controllata dai lanciatori la partita l'hanno decisa i fuoricampo: uno di Pujols al sesto, unica valida concessa da Becket nei suoi 6 inning ed uno al decimo di Edmonds, seconda valida della parita per St. Louis. I Marlins avevano combinato poco di più, limitati a 7 valide da 5 pitcher avversari, ma pure sempre di più dei Cardinals che però sono usciti vincitori grazie ai loro due super battitori. Philadelphia continua a pagare gli infortuni numerosi: stavolta Worrell non è riuscito a chiudere la partita al posto di Wagner subendo ben tre punti la nono inning grazie ad un doppio a basi cariche di Vinny Castilla. Vano il tentativo di rimonta sul closer di Colorado, Chacon che ha fruttato solo 2 punti ed il risultato finale di 5-4. Anche San Francisco non sta attraversando un buon momento: sconfitti dai Pirates per 8-7, dopo aver subito 4 punti negli ultimi due inning anche a causa di un errore di Ransom, entrato come interbase al posto di Deivi Cruz proprio per rinforzare la difesa. Da segnalare l'ennesimo record di Bonds diventato il primo giocatore a battere almeno trenta fuoricampo in tredici stagioni consecutive. Marlins e Giants posso mangiarsi le mani visto che i Padres avevano fatto un favore, compresi se stessi, a tutti i concorrenti alla wild card battendo i capofila Cubs per 8-6, risolvendo il match con 4 punti segnati alla terza ripresa ed altri 4 alla quarta su un Mark Prior insolitamente arrendevole dopo due inning perfetti. Protagonista in attacco Ramon Hernandez con 3 su 4 ed un fuoricampo da tre punti. Vicende alterne per le altre due leader di division. I Dogers battono 5-2 i Reds con Jose Lima sul monte per 8 riprese e attacco spinto a dovere da Finley; Atlanta si fa invece battere da Milwaukee dopo 10 riprese subendo il primo fuoricampo dell'anno di Chris Magruder. Infine vittoria per i Mets su Houston per 7-3 con Traschsel sul monte per 7 riprese e vittoria per Montreal su Arizona per 4-0 con portoricano candesi in grado di battere Randy Johnosn con un Livan Hernandez autore di 8 inning di ottima qualità.

Si fa serratissima la lotta per la wild card della American League: ci sono ben tre squadre appaiate ed almeno altre tre squadre possono dire la loro. Le tre squadre a pari punti sono Anaheim, Texas e Boston e l'appaiamento è dovuto proprio alla sconfitta di questi ultimi contro una sempre più calda Baltimore che si porta così a 7 partite di distacco dall'ultimo posto utile per i playoff: partita strana conclusa 11-3 con ben 20 valide degli Orioles, ma che fino all'ottavo inning era sul punteggio di 6 a 3. Ne ha subito approfittato Boston che ha dovuto aspettare il quinto inning per segnare su Jorge Sosa, pertente die Devil Rays, ma poi lo ha letteralmente massacrato: 8-4 il risultato finale maturato grazie a solo 9 valide tutte battute dal turno basso dei Red Sox che hanno segnato tutti i punti tra quinta e sesta ripresa con le valide di Varitek, Cabrera, Mueller e Youkilis. Anche Texas ha fatto tesoro della sconfitta degli Angels, battendo gli Yankees 7-1 e costringendo Brown a scendere dopo 5 riprese. Sugli scudi due ex come Soriano e Dellucci con un doppio ed un fuoricampo rispettivamente. Aumenta così il vantaggio nella West Division degil A's, grazie alla loro vittoria su Detroit per 5-4: decisivi un fuoricampo da tre punti di Chavez ed un singolo di Byrnes al sesto. Tornando alla wild card, reggono il passo delle prime i White Sox e gli Indians. Chicago inizia bene la faicle serie con i Royals vicnendo 9-3, con un buon Garland sul monte ed un attacco devastante con 14 valide, di cui tre doppi e tre fuoricampo. Tutte e 6 le valide extrabase sono state battute da 6 giocatori diversi, che non schierava nemmeno il nuovo arrivato Roberto Alomar ma la sua riserva Willie Harris autore di un 5 su 5. Cleveland invece ha prevalso su Toronto per 2-0 con un'ottima prova di Durbin sul monte per sette riprese e un doppio risolutivo di Belliard al secondo inning. Chiudiamo con il match tra Seattle e Minnesota, vinto dai Mariners per 4-3, dopo aver segnato tutti i loro punti al primo inning sui fuoricampo di Martinez e Jacobsen. Curiosamente i punti di Minnesota sono arrivati tutti su homer da un punto, l'ulitmo dei quali al nono inning

Ivano Luberti

Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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