Dalla conferenza stampa organizzata dal Bbc Prink Grosseto per spiegare la positività di David Francia ad un controllo antidoping è emerso che i metaboliti del norandrosterone, rilevati nelle analisi del campione di urine incriminato, sarebbero dovuti all’assunzione di un integratore fatto arrivare dagli Usa. Di questo integratore Francia faceva uso all’insaputa della stessa società e nonostante i divieti del medico sociale Claudio Pagliara ad assumere qualsiasi prodotto senza prima consultare lo staff medico.
‘Da quando all’inizio della stagione sono divenuto il medico del Bbc dichiara il dottor Pagliara ho compilato per ogni giocatore le schede nelle quali vengono segnati i medicinali e gli integratori assunti. Ho sensibilizzato tutti i giocatori sul divieto di assumere sostanze proibite. Quando David Francia è arrivato in Italia e ci ha informato dell’operazione alla spalla e della successiva terapia a base di nandrolone non è stato necessario dover dichiarare l’assunzione dle prodotto. Perché era antecedente all’arrivo in Italia e quindi non c’era nessuna autorizzazione preventiva da richiedere e perché l’assunzione risaliva a diversi mesi indietro e quindi ormai il farmaco era stato riassorbito dall’organismo. Non ci aveva detto, invece, dell’assunzione di integratori statunitensi di cui faceva uso. Mentre nei prodotti in commercio in Italia è possibile dall’etichetta risalire ai loro componenti con gli integratori in commercio negli Usa non è così semplice. Siamo in attesa che arrivi la prescrizione del medico con la ricetta di questo prodotto. Siamo alle prese con un caso che ricorda molto quello del calciatore Davids.
Francia è apparso molto provato da questa esperienza. ‘Amo il gioco non ho cercato di migliorare le mie prestazioni assumendo steroidi. Lo scorso autunno avevo pensato di chiudere con il basebal per i dolori che avevo alla spalla. Dopo l’operazione mi è stata prescitta una cura che io ho fatto. Le sensazioni che ho provato dopo che mi hanno detto che ero risultato positivo ad un controllo antidoping sono difficili da spiegare. E’ stata dura. I compagni della nazionale, lo staff tecnico mi sono stati vicini, anche qui a Grosseto quando sono tornato mi sono stati tutti accanto. Questo mi è di aiuto. Spero che si creda alla mia buona fede, vorrei tornare a giocare in Italia.
Il presidente del Bbc Prink Claudio Banchi ha detto che la società ha intenzione di difendere il giocatore ‘Siamo in contatto con uno dei legali del collegio di difesa della Juventus nel processo per doping ha affermato Banchi ‘ crediamo nella buona fede di David e lo appoggeremo in pieno. La nostra società è scrupolosa nei controlli medici e nella lotta al doping. Su questa vicenda è stata fatta tanta demagogia sui giornali, non vogliamo che Francia diventi un capro espiatorio nella lotta al doping intrapresa dal Coni.
Fra qualche tempo ci saranno le controanalisi e dovrebbero essere resi noti anche i risultati dei prelievi quando Francia fu sorteggiato nelle gare tra Prink e Danesi. Il giocatore, sospeso in attesa della decisione del giudice federale, resterà ancora una settimana in Italia per organizzare al meglio la sua difesa insieme alla società quindi tornerà negli States con la speranza di poter tornare nel caso di squalifica mite.
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