La nazionale azzurra Juniores, il giorno dopo il positivo ma perdente debutto con la Corea, viene sconfitta anche nella seconda gara del Mondiale taiwanese, contro Cuba. Ma l'Italia affronta il ciclone caraibico come si spera farà con il vero ciclone atmosferico segnalato in arrivo a Taipei per domenica: si piega, ma non si spezza. I cubani fanno vedere tutta la loro superiorità, con il mancino Sanchez che mette il silenziatore per buona parte della gara alle mazze azzurre e una prestazione impeccabile in difesa. Ma il 9-0 che riporta il tabellone alla fine dell'incontro è ancora una volta troppo crudele con i ragazzi italiani, spinti da una grande prova del partente Poletti ma frenati, questa volta, dalla eccessiva irruenza nel box di battuta.
Al primo inning gli azzurrini ci danno addirittura l'illusione di poter passare in vantaggio. Liddi, autore di un singolo, prova la corsa prima-casa sul solido doppio di Scalera, ma la precisa difesa cubana ci nega la gioia dell'1-0: il nostro interno è out al piatto e il sogno svanisce. Come già contro la Corea, al secondo inning l'Italia subisce il primo strappo, provocato da un doppio passaggio a vuoto dei nostri interni. Singolo di Mesa, base-ball a Perez; tocca a Ibarna, che colpisce sull'interbase una palla buona per un doppio gioco. Campanini raccoglie e serve Ugolotti, che riceve ma per la fretta manda contro la recinzione l'assistenza verso la prima: Mesa attraversa il piatto indisturbato ed è 1-0. La successiva battuta di Marejon finisce addosso a Campanini, che però non controlla: Ibarna segna ed è 2-0.
Tocca all'attacco azzurro provare a raddrizzare il match, ma contro i lanci di Sanchez è un'impresa pressochè impossibile. Il mancino prende il ritmo e ad un certo punto mette strikeout dieci avversari su 12, mentre i nostri pagano psicologicamente il 2-0 subito e si bloccano. Cosa che non succede a Poletti: il lanciatore dello Junior Parma prosegue per la sua strada, e terzo e quarto inning sono una formalità.
Sembra che i nostri abbiano tutte le carte in regola per riaprire il match, invece al quinto qualcosa comincia a scricchiolare. Poletti concede un singolo a Ibarra, che viene spinto in seconda con un bunt; Sanchez batte un altro singolo ma De Simoni dall'esterno sinistro fa un miracolo, tirando una fucilata precisissima per l'out a casa. L'appuntamento con il punto di Cuba, però, è solo rivisto, visto che ci pensa Corse a rimettere le cose a posto con un doppio. Poletti, ancora una volta, riesce ad evitare che la gara parta per la tangente: con l'eliminazione di Padorn chiude il quinto, poi al sesto subisce un triplo con un out ma riesce a far entrare solo un punto.
Dall'altra parte, dopo una lunga siccità torniamo in base al sesto con Liddi, che viene però colto rubando la seconda. Un inning dopo abbiamo l'inattesa chance di riaprire la partita, visto che riempiamo le basi con due eliminati. Campanini, però, finisce al piatto, e l'occasione è sciupata. Cuba, intanto, ha ormai preso le misure a Poletti, e al settimo mette al sicuro il risultato del match: singolo di Ibarra, valida interna di Sanchez e doppio di Corse che mette sul tabellone un altro punto, oltre a far terminare la gara del partente azzurro. Subentra Leoni ed ecco un altro doppio, che vale due punti, prima delle due eliminazioni che sanciscono la conclusione dell'inning.
All'ottavo la panchina azzurra decide di dare spazio sul monte a Montanini, che però vi rimane solo per tre battitori: dopo due basi-ball e un colpito subentra Retrosi, che fa meglio del compagno ma non riesce ad evitare l'ingresso dei due punti che siglano il 9-0 finale.
Eppure, e non è retorica, il mondiale dell'Italia inizia domenica. Le tre sfide contro Panama, Australia e Sudafrica, oltre ad essere a questo punto cruciali per la qualificazione ai quarti, sono anche quelle più alla portata dei nostri. Che a questo punto non possono fallire, anzi devono assolutamente tradurre in vittorie quanto di buono hanno espresso finora. Anche se vedere una nazionale vestita d'azzurro capace di tenere testa per quasi due terzi di gara a Cuba fa sempre e comunque un bell'effetto.
ITALIA 000.000.000 = 0 (4 bv, 3 e)
CUBA 020.011.32x = 9 (9 bv, 0 e)
ITALIA: Santolupo 8 0/3, Liddi 5 1/3, Scalera DH 1/4, Schiavoni 9 1/3, De Simoni 7 0/3, Pandolfi 3 0/4, Sparagna 2 0/3 (Pellerzi 0/1), Ugolotti 4 1/3, Campanini 6 0/3
CUBA: Cerse 4, Padorn 7, Abreu 9, Despaigne DH, Mesa 8, Perez 4, Ibarra 5, Marejon 2, Fonseca 6, Sanchez 1
Lanciatori
Poletti (P) 6.2 rl 7 p 5 pgl 8 bv 2 k 1 bb
Leoni 0.1 rl 0 p 0 pgl 1 bv 1 k 0 bb
Montanini 0 rl 2 p 2 pgl 0 bv 0 k 2 bb
Retrosi 1 rl 0 p o pgl 0 bv 0 k 0 bb
Sanchez (W)
Gonzalez
Note
Doppi: Scalera
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