Tutti gli anni c’è qualcuno che si ritrova a scontare la pausa estiva. Quest’anno, a meno che non stia giocando a coprirsi, sembra proprio che la recita di questa parte tocchi alla Prink Grosseto. E’ non è solo per come la si è vista contro l’Italeri quindici giorni fa. O per la sconfitta in gara uno venerdì con la T&A. Che, bene o male, ha solo ritardato di una settimana la conquista ufficiale della Coppa Italia.
Nei tre turni dopo la ripresa, la squadra maremmana si è trovata con un Navarro – che era arrivato allo stop pre-Olimpiadi da re dei ‘kappa e imbattuto – due volte perdente. Appunto a Bologna e San Marino. Superato proprio questa settimana nella classifica degli strikeout da Matos.
E Rollandini, ex ‘mister 0, nelle ultime tre partite ha fatto registrare una media pgl di 8,31. Indubbiamente qualcosa di cui preoccuparsi. Anche se poi quello che inizierà il 24 settembre sarà, come sempre, un altro campionato. Perchè se l’Italeri è guarita sul serio dalla ‘sindrome di gara-tre potrebbe esser dolori per tutti.
Con la Fiume Costruzioni infatti la squadra bolognese ha interrotto la serie delle battute a vuoto nella seconda notturna, iniziata a Parma, facendocela con quattro lanciatori (più Pantaleoni a togliere inning agli altri): Matos, Bazzarini, Cretis partenti, Corradini due volte rilievo. Certo ha avuto un attacco da 34 valide (dieci doppi, un triplo e un fuoricampo), e non sarà sempre così.
Detto delle due candidate alla finale, veniamo al bagarre per gli altri due posti nei playoff.
La Ceci&Negri ci prova a complicarsi la vita da sola, riuscendo a regalare la sesta vittoria stagionale alla Saim, con tre valide in sette riprese su Bernazzani e una nelle ultime tre su Quisini.
A meno che quella dei ducali non sia una scelta, preferendo la Prink piuttosto che l’Italeri come avversaria in semifinale. Fatto sta che oggi il Parma è quarto a tutti gli effetti, dovendo scontare nei confronti della Danesi il peggior computo nei confronti diretti. Il Nettuno l’ha raggiunto infatti come numero di vittorie con la tripletta nel derby. La differenza è che per completare la regular season la Ceci&Negri deve ospitare l’Elettron, mentre la Danesi la stessa cosa la dovrà fare con l’Italeri. E i bolognesi, si presume, andranno nel Lazio puntando a non doverci tornare, ‘giocando – come ci diceva sabato il presidente Michelini – la semifinale una settimana prima.
Su questo conta ancora, per quel filo sottilissimo di speranza che resta di entrare fra le quattro, la Telemarket, che ha sempre quelle due lunghezze da recuperare nonostante l’en plein a Messina.
Insomma, proprio un bel guazzabuglio. Che però, se non altro, evita sospetti su accordi sottobanco, sul classico risultato che accontenta tutti.
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