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Tre per due piazze, ultimi verdetti pensando agli “incroci”

Si finisce con due campi che si "incrociano" e con uno sguardo, da parte di Grosseto e Bologna, alle possibili avversarie delle semifinali. Si chiude la stagione regolare con il verdetto dei primi due posti segnato da tempo (la Prink contro Rho si appresta a vincere anche l'inutile Coppa Italia, ha ancora un senso questo trofeo?) e con la terza e quarta piazza che vedono in corsa tre squadre. La favorita è Parma che affronta una Elettron Anzio praticamente dove c'è di fatto già stato il "rompete le righe", ai ducali servono due vittorie per la matematica certezza dei play off che mancano dal 2000. Dopo vari tentativi a vuoto finalmente i parmensi sembrano essere diventati più "squadra" e nel corso della stagione sia pure tra alti e bassi hanno dimostrato di meritare un posto nei play off. Diversa la situazione della Danesi Nettuno che è costretta a vincere due partite contro l'Italeri Bologna campione d'Italia che però dal canto suo non ha alcuna intenzione di anticipare di una settimana la possibile semifinale. I nettunesi dopo una partenza sprint, una serie interminabile di infortuni e qualche acquisto che non è andato per il meglio vengono da sette vittorie in nove gare, soprattutto le ultime sei – in particolare quelle di Modena oltre al derby – che sono state molto convincenti. Non hanno intenzione di fallire per il secondo anno consecutivo i play off dopo essere stati protagonisti di un decennio di finali scudetto. Dal canto suo Rimini spera, anche se deve vincere tre partite contro un San Marino che non vuole certo farla passare liscia ai "cugini". Tra le aspiranti alle semifinali la formazione nero-arancio di Mike Romano è quella che ha meritato meno nel corso della stagione, forse sarà il caso di rivedere per il 2005 la preparazione per evitare partenze disastrose. Se nel 2003 i riminesi campioni in carica avevano rimontato prima di essere eliminati in semifinale stavolta serve un "miracolo" per centrare play off nei quali sono praticamente sempre entrati dal '97 a oggi. In pratica vincere tre volte contro San Marino e sperare in due sconfitte della Danesi in casa. I conti si faranno al termine, sarà importante anche vedere come si affronteranno in semifinale le quattro. Da ricordare che, in caso di qualificazione, la Danesi nei play off si trasforma e pur avendo oggettivamente un organico meno assortito di Grosseto e Bologna è sempre un cliente difficile. Interessante, anche se ormai senza nulla da chiedere alla classifica in vista post-season, lo scontro tra Modena e Paternò. Sarà baseball da… accademia. Era difficile confermarsi per la squadra vice campione di Paglioli che ha anche perso "pezzi" importanti (ma Ventura è stato ancora una volta una garanzia), mentre Paternò al ritorno in A/1 ha fatto tesoro degli errori del passato e ha cullato anche il sogno di finire tra le prime quattro. Può bastare, l'ideale per il prossimo anno sarebbe finalmente dotare quel terreno di gioco dell'impianto di illuminazione. Con le Major alle porte sarebbe il caso di provvedere…

Giovanni Del Giaccio

Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.

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