Alla fine anche la matematica si è convinta che questo Nettuno è da play off. Dopo la beffa di ieri sera, con la sconfitta maturata al dodicesimo inning, la Danesi la spunta nella seconda partita del trittico contro l'Italeri e grazie anche alla debacle di venerdì del Rimini accede in semifinale dopo un anno di purgatorio. Occorre solo sapere contro chi a questo punto si giocherà il primo turno, ma ormai è solamente una questione di ore.
Ma si sbaglia nel credere che si sia trattato di una passeggiata. Tutt'altro, non è stata nemmeno questa un'impresa facile per la formazione di Bagialemani, che è riuscita a risolvere la pratica solamente al sesto attacco, con un triplo di Mazzanti che poi si è trasformato in un fuoricampo interno quando sul monte, al posto di Cerbone, era salito Fabio Frignani. Al primo attacco al contrario sembrava che le cose si stessero mettendo alquanto male per la formazione di casa, visto che il partente Billisi subiva un doppio di Rigoli spinto a casa base dal singolo di Liverziani. E al cambio di campo, Bagialemani era costretto a farlo scendere dalla pedana (sicuramente un risentimento fisico) e al suo posto era il turno di Mauro Salciccia, che poi non ha concesso nulla. Anche Cerbone dall'altro fronte lascia solamente le briciole agli avversari, solo un singolo a D'Auria nel secondo inning quando di out ce n'erano già due.
Poi al sesto inning si registra una serie di cambi interni per la formazione di Mazzotti, esce anche il partente e sale sul monte Fabio Frignani che di fatto consegna nelle mani dei tirrenici il match. La ripresa si apre con il colpito a Sforza, spinto in seconda dal bunt di Mastrantonio. Poi arriva la volata al centro di Candela per il secondo eliminato, quindi singolo di Martins, base a Schiavetti e il già citato triplo sulla recinzione di Peppe Mazzanti che arriva anche a casa base su errore. Sul 4 a 1 in favore della Danesi non c'è altro da raccontare, se non che all'ottavo attacco la formazione di casa segna ancora due volte su triplo di Miller quando in base c'erano Candela e Martins, battuta che fissa il finale sul 6 a 1 per la Danesi, il che equivale a dire qualificazione raggiunta con una partita di anticipo.
A meno di una improbabile sconfitta casalinga del Parma contro l'Anzio la partita di stasera servirà a poco o nulla, e si tratterà semplicemente di un allenamento in vista degli ormai imminenti play off.
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