Categories: Baseball A1

Tutto facile per l'Italeri in garatre

Il Nettuno la sua qualificazione ai play off l'aveva conquistata matematicamente nel pomeriggio, il Bologna lo era già da diverse settimane e da tempo era certa anche del secondo posto, in più il pensiero di tutti era comprensibilmente già rivolto alle semifinali. Quella di sabato sera tra Danesi e Italeri è stata dunque una partita dalle poche emozioni e dagli scarsi stimoli, con turni di riposo concessi a molti titolari e conseguentemente grandi stravolgimenti nelle due formazioni titolari. A cominciare dal partente dei padroni di casa. Bagialemani manda infatti in pedana Fabio Mariani, con in campo Origlia dietro al piatto, Sforza in prima, Paoletti al centro e Mastrantonio a destra. Poi durante l'incontro si riesce a vedere anche Pena (il pitcher statunitense) all'esterno destro e autore peraltro di una valida, Masin all'esterno sinistro (anche per lui un singolo) e Patrone in terza. Sul fronte bolognese Breviglieri a sinistra e Hecker a destra sono le uniche novità rispetto alla formazione tipo iniziale, mentre dopo cinque riprese complete Corradini sostituisce Cretis sul monte e al nono la chiusura è riservata a Fabio Frignani.
Dopo due riprese di discreto equilibrio, sul parziale di 2 a 1 l'Italeri nel corso del terzo attacco prende il largo. Subito un triplo di Pantaleoni, colpito Liverziani e in sequenza doppio di Solano (che ha chiuso la sua partita a 2/5), doppio di Antigua, singolo di Fontana e altro doppio di Sheldon. Sul 7 a 1 esce Mariani ed entra Colaceci (poi rilevato a sua volta da Diego Ricci e ancora da Masin), ma la partita è finita praticamente lì e non ci sono più episodi di rilievo da registrare, se non i due punti del Bologna all'ottavo e quello del nono che arrotondano il finale sul 10 a 1.
Chiudiamo con un numero, questa vittoria di Rolando Cretis è la 170esima della sua carriera ed insieme a Ceccaroli è il lanciatore in attività con il maggior numero di successi.

Mauro Cugola

Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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