Dopo aver firmato qualche autografo Mauro Mazzotti si ferma, disponibile come sempre, a parlare col sottoscritto.
Avete completato la serie con il ‘minimo sforzo adesso potete pensare alla finale !
‘Sì, abbiamo chiuso in quattro partite, una cosa che non ci aspettavamo, sicuramente è di buon auspicio per la finale, adesso abbiamo dieci giorni per prepararci e per recuperare i lanciatori.
Nella serie abbiamo giocato bene e direi che abbiamo meritato.
Avere dieci giorni di sosta ha più lati positivi o negativi ?
‘Non essendo abituati a giocare tutti i giorni, e non avendo avuto la giornata di riposo per il rinvio, credo che questa sosta sia positiva, potremo riposarci e preparare bene la finale.
Stasera hai fatto partire Matos, non è stato un po’ rischioso ?
‘Avevamo tenuto Betto per domani, nel caso avessimo perso, se l’avessi fatto partire stasera, domani avrei dovuto schierare Cerbone che ha avuto solo due giorni di riposo, dato Matos è il giocatore che recupera meglio abbiamo pensato di mandarlo in campo per chiudere la serie.
Sfortunatamente per noi Facchin ha lanciato molto bene, ci ha tenuto lì, ed abbiamo dovuto tenere in campo Matos sin quasi alla fine.
Quale sarà la chiave per vincere la serie finale ?
‘Sono convinto che in finale affronteremo il Grosseto, che ritengo più forte del Nettuno, non credo in una rimonta.
La chiave per vincere sarà giocare il nostro baseball, battere al momento giusto, correre, dare poche basi ball, far lavorare la difesa, sostanzialmente è il baseball che giocano anche loro, non ci sono molti segreti.
Fuori dagli spogliatoi c’è Manuel Facchin, protagonista inatteso della partita.
Manuel, la prima partenza della stagione è arrivata in occasione di gara 4 dei playoff, come ti sei visto ?
‘Alla fine è andata come speravo, purtroppo abbiamo perso, ma la prestazione personale è stata positiva.
Sono riuscito a tenere la palla bassa, ho mischiato i lanci, dritta-cambio-dritta-cambio e qualche slider per vedere se giravano, ma hanno veramente un lineup molto forte.
Anche stasera avete lottato sino alla fine, ma non è bastato, cosa vi manca ?
‘Purtroppo segnamo pochi punti, per il resto siamo forti in difesa e sul monte, nel complesso siamo una bella squadra, dobbiamo solo migliorare in attacco.
Quanto ha pesato l’assenza di Medina?
‘Parecchio, essere in sette anziché otto, oltretutto senza lo straniero che di solito lancia quasi una partita completa, ha creato parecchi problemi.
Come valuti nel complesso la vostra stagione ?
‘Tirando le somme è stata un’ottima stagione, la squadra era nuova, con tanti giovani.
L’inizio è stato un po’ altalenante, abbiamo subito sconfitte pesanti, poi abbiamo fatto una striscia di 11 vittorie su 12 e siamo stati bravi a mantenere il terzo posto.
E’ il turno anche di Chris Catanoso, che si sottopone alle domande di rito dopo la doccia, quando lo stadio è ormai vuoto.
Un’altra partita tirata, ed un’altra sconfitta
‘Purtroppo sì, i ragazzi e tutti i coach hanno comunque dato il massimo, questo è veramente un bel gruppo, il migliore da quando sono qua.
‘Per quanto riguarda la serie, Bologna ha giocato meglio ed è stata più forte di noi, tutto qui.
Cosa vi manca per arrivare al livello di squadre come Bologna o Grosseto ?
‘Nella serie ci è mancato Medina, sono convinto che l’andamento sarebbe stato diverso con lui in campo.
In generale, ci manca un maggior apporto dell’attacco, sono contento della difesa e del pitching staff, per come sono andati durante l’anno, ma abbiamo bisogno di qualche battitore in più.
Quindi pensi che la stagione sia andata bene ?
‘Sì, sono molto contento, il gruppo era quasi nuovo, e la squadra si è allenata tutta insieme solo poche settimane prima dell’inizio.
Il terzo posto ed il raggiungimento dei playoff sono un traguardo assolutamente positive.
Hai già parlato con la società per il prossimo anno ?
‘No, adesso ci siederemo attorno ad un tavolo e discuteremo con calma.
Pian piano anche i pochi giocatori rimasti guadagnano l’uscita, e cala malinconicamente il sipario sull’Europeo-Cavalli, che ha rivisto i playoff dopo tre anni di assenza, in città si spera li riveda anche nel 2005, se non altro perché sarà l’ultima stagione di ‘vita per il glorioso impianto.
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