Navarro: “Voglio vincere divertendomi”

Jaime Navarro è l'immagine della felicità, quando lascia il "Gianni Falchi". Stringe mani a destra e a sinistra e davvero non è un grosso sforzo farlo parlare.
"Il sesto inning è stato decisivo" attacca "Dopo aver subito un triplo, dovevo assolutamente tornare in partita. Non ho ovviamente cercato di ottenere 3 strike out. Il mio scopo era tenere la palla bassa, farli girare i miei lanci e farli battere in campo interno. Eravamo in vantaggio 3-1 e mi sono detto che…3-1 era meglio di 3-2".
Come sei riuscito a far abboccare l'Italeri su così tanti slider in ball? "La mia strategia è capire cosa si aspettano e non lanciarglielo. Qui in Italia tutti si aspettano che io sfidi i battitori con la palla veloce, ma non è quello il punto. Per avere successo, un lanciatore deve variare ritmo. Alternare palle veloci a palle lente, palle interne a palle esterne…".
Come fa uno come te, col successo che ha avuto, a venire qui e mostrare tanta grinta e voglia di vincere? "Io sono venuto per questo: vincere. O meglio, per divertirmi e vincere. Lanciare e vincere è il mio lavoro, mi pagano per questo. Mi accontento di avere questa opportunità, non chiedo altro. E non importa per che squadra lo faccio, se in Grande Lega o in Italia. L'importante è giocare, divertirsi e vincere".

Anche in gara 4 della serie di finale ha brillato la stella di Andrea De Santis.
"Sono molto soddisfatto" ha detto il giovane esterno centro "Anche perchè ho dato il mio contributo alla squadra in un momento in cui mi sentivo in difficoltà. Per me è difficile battere i lanci ad effetto, i cambi di velocità di lanciatori di questo livello. Esserci riuscito contribuendo alla vittoria è bellissimo".
E' fatta per lo scudetto? "Non fatemi dire cose di cui potrei pentirmi…diciamo che siamo a buon punto. Cosa ricordo della vittoria del 1989? Nulla. Mi portavano a vedere le partite e verso il quinto inning mi addormentavo sempre".

Il manager del Grosseto Pedro Medina telegrafa solamente che il partente di gara 5 sarà David Rollandini.

Il manager dell'Italeri Mauro Mazzotti si rammarica invece ancora per la sconfitta in gara 3: "Ieri abbiamo buttato l'occasione giusta. Contro Navarro sapevamo che era dura portare a casa la vittoria. Tutto sommato l'attacco ha battuto, ma non siamo stati incisivi nei momenti chiave. La produzione di punti è il nostro problema di questa finale".
Domani o mai più… "Domani potremmo essere favoriti dal fatto che Rolando Cretis è riposato, mentre Rollandini ha avuto solo 4 giorni di riposo. Non possiamo far altro che dare tutto per riportare la serie a Grosseto".
Una serie che è stata equilibrata, al di là del vantaggio accumulato da Grosseto: "Certo, è una serie equilibrata ed è per questo che a decidere le gare sono gli episodi. Spero che qualche episodio giri a nostro favore. Sono consapevole del fatto che bisogna meritarselo, però".

Riccardo Schiroli

Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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