Pari in tutto e per tutto. St.Louis vince agli extra-inning una drammatica garasei e rinvia il verdetto della National League alla ‘bella in programma stanotte al Busch Stadium. Un match senza pronostico per un semplice, quanto incredibile, motivo: in sei partite Cardinals e Astros hanno segnato 29 punti a testa, battuto entrambe 246, con una media pgl di 4.80. Un altro record di questi pazzi play-off, che stanno per eleggere la seconda finalista.
Parlando di garasei, Houston ha preferito non forzare Roger Clemens con tre soli giorni di riposo e ha mandato sul monte Pete Munro. Poca gloria però per il pitcher, che al terzo inning si è ritrovato nel dugout. Scelta sbagliata? Domani lo sapremo. E pensare che gli Astros erano subito passati al 1°, quando la volata di sacrificio di Berkman firma lo 0-1 di Beltran. Immediata la reazione di casa: singolo di Womack, homer di Pujols (2-1). Al 3° è già pareggio, con il singolo di Beltran e il doppio di Bagwell (2-2), così come la risposta è altrettanto pronta: doppio di Pujols, singolo interno di Rolen, valida e due pbc per Renteria (4-2). I rilievi Harville, Qualls e Wheeler tengono alla perfezione, e allora Houston si avvicina al 4° con l’homer di Lamb (4-3) e arriva al 9° sotto di uno. Il closer di casa Isringhausen colpisce subito Ernsberg, bunt di Bruntlett, out Biggio e con due eliminati e la prima libera base intenzionale all scatenato Beltran. Responsabilità tutta su Jeff Bagwell ed ecco la valida del pareggio (4-4). A questo punto sul monte degli Astros sale super Lidge, che per tre inning nasconde la palla agli avversari. Ma altrettanto fa il rilievo dei ‘cardellini Julian Tavarez, che sale sul monte nonostante la mano sinistra fratturata in garaquattro dopo aver subito l’homer di Beltran (cazzottone di rabbia negli spogliatoi
). E così al 12°, il manager di Houston è costretto ad affidarsi a Miceli, rilievo già colpito duro in diverse occasioni della serie. E anche stavolta non è la sua serata: base ball a Pujols, out Rolen, fuoricampo vincente da due di Edmonds allo scoccare delle quattro ore di gioco (6-4).
Ma stanotte questa incredibile partità totale non ci sarà più: avrà ragione la strategia degli Astros, che si sono tenuti per garasette i loro assi Clemens e Oswalt, o la spunterà l’orgoglio di St.Louis, che ha il vantaggio di un fattore campo sempre rispettato nelle prime sei partite?
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