La ‘caccia ad ottobre rosso può ritenersi conclusa. Ci apprestiamo a vivere intensamente la parte conclusiva del decimo mese dell’anno proprio all’insegna del colore rosso. Come le calze di Boston (che ha finalizzato una storica impresa contro New York), come le sfumature del piumaggio dei ‘Cardinals. Già, perché ad affrontare i Red Sox domani sera al Fenway Park ci saranno proprio i St. Louis Cardinals che ieri sera in gara-7 al Busch Stadium hanno battuto 5-2 gli Houston Astros, conquistando il pennant della NATIONAL LEAGUE (dopo essere stati in svantaggio 2-3) ma soprattutto l’accesso alle World Series.
St. Louis vi parteciperà per la sedicesima volta (l’ultima nel 1987) con un target ben preciso: trionfare nuovamente e mettere fine ad un’attesa che si protrae dal 1982.
Al match d’apertura della sfida finale non ci sarà ‘The Rocket. Sarà, eccome, della partita il prima base dei Cards Albert Pujols (nominato MVP della serie, .500 di media battuta, 4 fuoricampo e 10 segnature) che con un doppio al sesto inning su Roger Clemens, candidato futuro per la Hall of Fame, ha permesso a Roger Cedeno di pareggiare 2-2. E gli darà man forte anche Scott Rolen che, subito dopo il ‘double, memore di quanto mostrato in regular season (124 punti prodotti e 34 homerun), ha scaraventato un tremendo fuoricampo da 2 all’esterno sinistro sempre con 2 fuori lanciando St. Louis sul 4-2.
A spegnere ogni possibile chance di vittoria, contro Oswalt all’ottavo inning (subentrato a Clemens), Larry Walker che con un singolo ha consentito a Marlon Anderson (un valida da due basi) di segnare l’ultimo definitivo punto.
Gli Houston Astros, che speravano di centrare per la prima volta in assoluto l’obiettivo World Series, avevano puntato tutto su Clemens come starter ed erano partiti fulmineamente con il piede giusto. 1-0 alla prima ripresa quando il lead-off Craig Biggio scaraventa oltre il limite degli esterni un lancio interno di Jeff Suppan.
L’esterno centro Jim Edmonds, autore del fuoricampo al 12° inning di gara-6 mercoledì, da una mano agli ospiti due riprese dopo quando commette un errore e manda a punto Beltran per il 2-0.
Aveva poi accorciato le distanze St. Louis, sempre al terzo, con Tony Womack che dopo un doppio ed un avanzamento, segna il 2-1 grazie ad un gioco spremuto (bunt di Suppan). Poi il sesto inning in cui i Cards prendono letteralmente il volo, in concomitanza con l’uscita di Clemens (perdente) e Suppan (vincente).
Calero rileverà Suppan per un solo inning, poi sul mound salirà Julian Tavarez che nonostante le microfratture alla mano sinistra eliminerà consecutivamente tre grandi ‘Killer B's, come Beltran, Berkman e Bagwell.
Occorreranno invece cinque soli lanci a Jason Isringhausen per chiudere vittoriosamente il nono inning. E per una strana coincidenza Jose Vizcaino farà l’out finale con un’assistenza dalla seconda alla prima base. Una giocata pressoché identica a quella che, 24 ore prima, aveva chiuso i giochi di gara-7 tra Boston e New York.
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