ALL STAR CONTRO: quella di ieri era la chance per i giapponesi di impattare la serie, ma il partente dei Padres ha concesso ai giapponesi solo due valide in 6 riprese e i suoi rilievi Shields, Linebrink e Francisco Rodriguez hanno mantenuto a 0 gli avversari, pe ril 5-0 finale. La partita in attacco è stata risolta da Vernon Wells e David Ortiz tra quarta e quinta ripresa. L’esterno di Toronto ha aperto la quarta ripresa con un doppio ed ha segnato sul fuoricmapo di Ortiz, al quarto; al quinto un doppio di Wilkerson, un singolo di Blalock e ancora Wells con un fuoricampo, hanno fissato il punteggio finale.
Questa vittoria ha portato il bilancio della serie sul 5-3: gli americani hanno vinto tutte le partite giocate nel Tokyo Dome, mentre fuori Tokyo il bilancio è stato di 3-1 per i giapponesi. I pitcher delle MLB hanno affermato di essersi sentiti molto più a loro agio sul monte del Tokyo Dome, uniformato alle regole delle Major.
Al termine della partita Vernon Wells è stato eletto MVP della serie grazie ad uno strepitoso 407 di media battuta accompagnato da due doppi, due fuoricampo e 7 punti battuti a casa. La potenza in battuta è stata anche la differenza sostanziale tra le due squadre in queste partite: le MLB hanno battuto ben 9 fuoricampo contro 1 solo dei giapponesi.
MLB INTERNAZIONALE: al termine delle serie ci sono state molte dichiarazioni di intenti da parte di dirigenti delle Major League. L’organizzazione professionistica americana ha annunciato, al termine della serie, che intende ripetere l’esperienza nel 2006 che sta valutando la possibilità di mandare altre due squadre gemelle in Corea del Sud e a Taiwan. Sono anche stati fatti annunci riguardo alla apertura della ormai decisa World Cup del 2006 con un torneo di qualificazione che si dovrebbe tenere proprio nel Tokyo Dome. Infine, non meno importante si parla di giocare l’Opening Game del 2005 non in Giappone ma a Porto Rico o a Monterrey in Messico.
MERCATO: concluso senza sussulti l’annuale meeting dei General Manager delle squadre: si è mosso poco o nulla a parte la firma di un free agent di secondo livello come Doug Brocail. In realtà, dato che al meeting erano presenti tutti i GM e tutti gli agenti più importanti, queste giornate sono servite a porre le basi per i futuri movimenti. Al momento la data chiave è il 7 dicembre entro il quale le squadre devono offrire ai loro potenziali free agent un adeguamento di contratto: nei giorni immediatamente precedenti aspettiamoci i primi fuochi d’artificio.
This post was published on 14 Novembre 2004 11:21
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