Orioles e White Sox al gran galoppo

Di certo non erano le squadre date da tutti per favorite prima dell’Opening Game e del resto siamo solo all’inizio, fatto sta che queste sono le due squadre che hanno il miglior rendimento di tutta la Major League. Due squadre agli opposti come caratteristiche: una batteria di partenti di prim’ordine per i bianconeri ed un line up devastante per gil Orioles.
Cominciamo dai White Sox, una squadra che da anni è una costante delusione: sempre attesa a grandi imprese e con giocatori di grande potenziale. Quest’anno sembra aver finalmente imbroccato una combinazione vincente: al sempre ottimo Buherle si è affiancato un grandissimo Garland (5 vittorie, 0 sconfitte, 1.38 di pgl e 2 shotout) ed un eterno El Duque: questi tre partenti hanno totalizzato 11 delle prime 18 vittorie dei White Sox. La vittoria di domenica sera è stata l’ultima prova di forza di Garland: solo 4 valide concesse in una partita completa per un 8-0 sui Tigers che non ammette repliche.

Gli Orioles dal canto loro stanno coronando una strategia di mercato che anno dopo anno li ha visti sommare pezzi pregiati come Tejada ,Lopez e, quest’anno Sosa. Aggiungendo a questo mix l’esplosione di Brian Roberts già arrivato a 8 fuoricampo dopo non averne mai battuti più di 5 in una singola stagione, si ottiene il miglior line up degli USA. Hanno chiuso il week end con la loro ottava vittoria consecutiva, ottenuta manco a dirlo, grazie alle bordate di Mora Gibbons e Tejada che hanno sbiancato i poveri Devil Rays.

Sorpresa negativa di questo inizio stagione sono invece gli Yankees, penultimi nella loro division a ben 7 partite di distanza dagli Orioles: non bastano per ora i fuoricampo di Alex Rodriguez (migliore nella MLB con 9 e autore di una partita in cui ha battuto ben 10 punti a casa) a coprire un monte di lancio disastroso, tra i peggiori della lega, dove tutti viaggiano, nel migliore dei casi, a corrente alternata. Si stanno in particolar modo rivelando fallimentari le scelte di lasciar andare Orlando El Duque Hernandez, di trattenere un Kevin Brown che sembra ormai al capolinea dopo un già deludente 2004, ma soprattutto, come era prevedibile, la firma sul mercato dei free agent di Jaret Wright risuscitato per un anno dal genio di Leo Mazzone ad Atlanta, uno specialista che non andrebbe mai inseguito sul suo terreno.
Da notare poi che quest’anno anche i rilievi, Rivera compreso, non stanno rendendo con continuità.

Nessuna sorpresa invece nella National League dove le squadre di vertice sono sempre le stesse da anni: Marlins Cardinals e dodgers sono in testa alle rispettive division. Anche Atlanta che ha riportato l’eterno Smoltz al ruolo di partente, dopo aver acquisito come closer l’ottimo Kolb e come ulteriore partente il grande Hudson, tiene il passo dei Marlins mentre delude come sempre Philadelphia vittima dle pessimo rendimento dei tre quinti della sua rotazione.

Segnaliamo infine come la lotta al doping nelle Major abbia avuto una decisiva sterzata: domenica è stato sospeso il quinto giocatore per uso di sostanze proibite. E toccato a Juan Rincon essere punti per 10 partite senza paga dopo Alex Sanchez, Jamal Strong, Jorge Piedra e Augustin Montero. Rincon uomo chiave nel bullpen dei Twins è il giocatore di maggior spicco tra quelli colpiti fino ad ora in una stagione che si preannuncia lunga sotto questo profilo.