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Chicago contro Chicago – 2a parte

Vincendo il titolo nella National League ancora nel 1935 e nel 1938, i Cubs parteciperanno senza successo, ad altre due deludenti World Series contro i Detroit Tigers (4-2) ed i New York Yankees (4-0). Per i White Sox di quegli anni, vale la pena ricordare la prima partita in notturna nel 1939 davanti a circa 30 mila spettatori.
I tifosi dei ‘cuccioli”, dovranno attendere invece una cinquantina d’anni (esattamente l’8 agosto 1988 contro i Phillies di Philadelphia), per vedere la prima gara in notturna dei propri beniamini visto che il presidente PK Writley, acquistata tutta l’attrezzatura necessaria per giocare in notturna nel 1941, la donò al Dipartimento di Guerra all’indomani del bombardamento a Pearl Harbour.
L’ultima apparizione dei Cubs alle World Series è datata 1945, ancora contro i Detroit Tigers. Al termine di una serie tiratissima la ‘maledizione della capra’ colpisce ancora e, con una sconfitta in trasferta che vuol dire 4-3 nella serie a favore dei Tigers, perdono per l’ottava volta la finalissima.
Saltando fino al 1959, dopo quarant’anni esatti dallo scandalo dei ‘Black Sox”, i White Sox escono dall’anonimato nel quale nel frattempo sono piombati i Cubs, e vincono il pennant di American League. Alle World Series, dopo aver vinto gara 1 e perso gara 2 al Comiskey Park contro i Los Angeles Dodgers, i californiani si portano sul 4-1 e vinceranno poi il titolo con un 4-2 finale.
Alternando anni di nulla assoluto a stagioni in cui si sono sfiorate le post-season, saranno per primi i White Sox a tornare ai play-offs dopo 24 anni (nel 1983) grazie ad un record di 99-63 che gli porterà il primo ‘pennant” della Western Division della AL. Le finali di lega contro Baltimora però andranno male: i bianconeri vincono gara 1 per poi perdere le successive quattro gare.
L’anno successivo toccherà ai Cubs vincere la Eastern Division della NL, tornando alla post-season per la prima volta dal 1945 grazie ad un record stagionale di 96-65. Purtroppo il pur lusinghiero cammino si interrompe stavolta contro i San Diego Padres che vincono il titolo di National League impartendo ai Cubs un emozionante 3-2 nella finale di lega dopo essere stati soggiogati dai Cubs al Wrigley Field nelle prime due gare.
Nel 1993, a 10 anni dalla loro prima vittoria, i White Sox vinceranno per la seconda volta la Western Division della AL (94-68 il record) ed approdano alla post-season. Gli avversari di turno sono i Toronto Blue Jays: dopo aver perso le prime due partite in casa, i White Sox rimonteranno clamorosamente a Toronto riportando la serie in parità. Ma Toronto non si farà più sorprendere e vincerà con un 4-2 finale.
L’anno seguente i White Sox sembrano confermarsi alla grande, ma lo sciopero dei giocatori fermerà il campionato il 12 agosto con la franchigia prima con un record di 67-46.
Nel 1998 i Cubs, conquistano la wild card (90-73) e approdano ai play-offs ma la corsa alle World Series si ferma presto: i Cubs vengono infatti sconfitti con un secco 3-0 nelle finali di NL dai Braves di Atlanta.
Il nuovo millennio inizia benissimo per i White Sox con la conquista del ‘pennant” nella Central Division della AL grazie ad un 95-67 in regular season. Le finali vedono poi di fronte i White Sox ed i Seattle Mariners che arrivano alla post-season grazie alla Wild Card. Nonostante fossero favoritissimi, con un passivo di 3-0 salutano le chance di successo.
L’ultima apparizione dei Cubs, e quindi dell’intera città, risale al 2003. Al termine di una favolosa regular season (88-74 come nel 2001), per la prima volta vincono il ‘pennant” della Central Division della NL. Alle post-season trovano di nuovo Atlanta, ma stavolta vincono la serie con un’avvincente 3-2 ed arrivano alla finale di NL contro gli sfavoriti Florida Marlins. Con un vantaggio nella serie di 3-2 e due partite da giocare al Wrigley Field sembrava fatta, ma la mano malandrina di un tifoso, la maledizione della capra o la bellissima prestazione dei Marlins, o tutti e tre questi fattori insieme, faranno si che l’appuntamento dei Cubs con le World Series sia rimandato di nuovo.
E così, dal 1876 sono stati ripercorsi 129 anni di storia. Conosciuti a fondo i fatti, analizzati tutti gli eventi e le circostanze che caratterizzano e rendono unica questa rivalità, l’unica cosa che resta alla fine da appurare è sapere da che parte sta il lettore appassionato. Cubs o White Sox?

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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