Tre stelle di rara bellezza brillano nella notte delle Majors. Tre strepitose performance che hanno troneggiato su tutto il resto, con gli occhi puntati verso quelle palline che, a basi piene, corrono veloci oltre il limite del fuoricampo.
Sono arrivati tutti insieme, in una sola notte, tre strepitosi grand-slam. La legnata al settimo inning dell’esterno Rob Mackowiak ha aggiunto altri 4 punti al carniere dei Pittsburgh Pirates che hanno liquidato così 9-1 i Florids Marlins. Lo imitava l’esterno dei Minnesota Twins, Torii Hunter, con un grand-slam alla terza ripresa che vale un prezioso 6-2 ai danni dei Cleveland Indians. Ancora più di valore è il colpo messo a segno dal ventiseienne Chase Utley dei Philadelphia Phillies: entra nel box al penultimo inning sul 6-6 e stende definitivamente 10-6 i San Francisco Giants che continuano a soffrire pesantemente l’assenza di Barry Bonds (il bomber sta comunque intensificando la riabilitazione del ginocchio destro per uscire fuori dal brutto infortunio che lo tiene lontano dai diamanti di gioco ormai dagli spring-training). I Giants sono alla sesta sconfitta di fila.
Prosegue invece la corsa dei Chicago Cubs che hanno centrato la sesta vittoria consecutiva. Tutto merito del prima base Derrek Lee, lanciatissimo verso la ‘tripla corona, che sul campo dei Los Angeles Dodgers (battuti 9-5) ha fatto il bello e cattivo tempo con 5 valide di cui un fuoricampo da 3 punti, confermandosi miglior battitore delle Majors con una media di .380
Le due formazioni leader della Western Division della American e della National League, i Texas Rangers ed i San Diego Padres, sono costrette alla resa rispettivamente da Detroit Tigers (6-4 al Comerica Park con un singolo vincente di Brandon Inge) e Milwaukee Brewers (5-2 in trasferta), interrompendo quindi la loro lunga winning-streak di 9 e 6 affermazioni.
In evidenza nella AL le vittorie fuori casa dei Los Angeles Angels (10-7 nonostante i 3 fuoricampo dei Chicago White Sox) e dei Baltimore Orioles sui campioni in carica di Boston (9-3, decisivi i tre homerun di Tejada, Sosa e Gil). Sfruttano a proprio favore il fattore campo i Kansas City Royals che guidati dal nuovo manager Buddy Bell liquidano 3-1 i New York Yankees (Joe Torre arrabbiatissimo ha chiuso le porte della clubhouse dopo la quarta sconfitta), gli Oakland A’s (11-2 su Tampa Bay Devil Rays al quinto stop) ed i Seattle Mariners (3-0 sui Toronto Blue Jays).
Nella NL sia gli Atlanta Braves (5-4 sui Washington Nationals, Smoltz lanciatore vincente) che i St. Louis Cardinals (8-6 sui Colorado Rockies, Matt Morris ancora imbattuto sul mound con un record di 6-0 e sedicesima salvezza di Isringhausen) riescono nell’impresa di espugnare i diamanti avversari.
Di misura ma comunque importanti, infine, i successi dei New York Mets su Arizona Diamondbacks (2-1, dodicesima salvezza di Looper) e degli Houston Astros sui Cincinnati Reds (4-1) in uno scontro tra nobili decadute della Central Division.
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