Messo male in casa, il Grosseto è tornato quello che conoscevamo la scorsa stagione ed ha riportato in Italia un trofeo come la coppa campioni che ha un qualcosa di storico. Iniziamo questo “punto e a capo” da qualcosa extra campionato ma che comunque potrebbe avere ripercussioni anche sul torneo di casa nostra. Certo da queste parti Medina non può schierare Rollandini e De Santis in una stessa partita perché la rotazione settimanale è diversa ma rinfrancati dalla vittoria europea e aspettando il ritorno di Navarro i maremmani vorranno sicuramente sfruttare l'onda lunga di questo successo. Non c'è dubbio, allora, che assisteremo a un girone di ritorno infuocato e che per i quattro posti che porteranno alle semifinali ci sarà da lottare fino al termine. La principale caratteristica di questo campionato, infatti, è il continuo capovolgimento di situazioni e quello che è vero una settimana viene smentito quella successiva. Prendiamo Bologna, capace di un importante “tris” contro la Danesi Nettuno che invece cede due volte a Reggio Emilia. Perché no Parma, caduta in due occasioni a Trieste dove l'arrivo di Beppe Massellucci sembra aver portato bene e “tradita” da una difesa che finora era la migliore del torneo. Così senza giocare San Marino rafforza la sua sorprendente leadership e promette di non mollare fino al termine. La formazione di Bindi non è più un fenomeno iniziale ma il suo mix di veterani con tanta voglia di continuare a stupire e di giovani “pescati” al meglio sta dando frutti che sul Titano magari neanche speravano alla vigilia della stagione. Sarà importante, adesso, che il recupero di questa giornata sia giocato prima possibile per rimettere tutti sullo stesso piano. La Danesi Nettuno dal canto suo si è ripresa dalla batosta in terra emiliana lasciando agli avversari del Paternò, in partite comunque molto “strette”, appena due punti. Subito dietro c'è la Telemarket Rimini, che ha dimenticato da un po' il sapore della “tripletta” e sembra meno brillante della squadra vista in avvio. L'esatto contrario, in pratica, di quanto avvenuto nelle ultime stagioni. La formazione di Romano ha vinto due volte contro Modena e mantiene il quinto posto a un passo dalla coppia che la precede. La fine del girone d'andata, in ogni modo, ci consegna anche un'altra certezza: sei squadre sono in lotta per la post-season, con la citata Prink Grosseto che vuole rientrare nel giro, quattro si batteranno per non retrocedere. Ancora: si andrà ai play off con un numero di sconfitte di gran lunga superiore a quello al quale eravamo abituati negli altri anni. Anche perché c'è una caratteristica che accomuna Modena – quella al momento messa meglio nella lotta per non retrocedere – Reggio Emilia, Trieste e Paternò: sono in grado ormai sistematicamente di far proprie anche gare contro le “big”. Lo dimostra, fatta eccezione per i siciliani che però avevano battuto Grosseto la volta scorsa, anche l'ultima giornata. Per questo saranno fondamentali gli scontri diretti. In coda come in testa. Un campionato così non si ricorda da anni, buono per gli appassionati e per un interesse intorno al movimento che, però, fa fatica a decollare.
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