Un mese di stop per ricominciare tutto da dove avevamo lasciato. La ripresa del campionato regala un weekend ricco di equilibrio e di sorprese, dove il solo Modena, e in maniera rocambolesca, è riuscito a conquistare una tripletta. Non è stata certo la giornata dei rilievi, che hanno compromesso tante partite, rivelandosi le scelte perdenti, anche se spesso obbligate, dei propri manager. E’ il caso proprio della sfida tra Fiume e Paternò, dove i siciliani hanno buttato via due partite proprio nel finale, prima con D’Amico e poi con Arias. Grande cuore comunque quello messo in campo dai canarini, che così hanno fatto un passo avanti notevole verso la sospirata salvezza. Al contrario i Warriors sono a 5 dalla terzultima Reggio Emilia, e figuriamoci se il calendario non si divertiva a proporre proprio per il prossimo weekend la sfida tra le due rivali. Una cosa è certa, il Paternò non potrà prescindere dalla tripletta. Ma non sarà un’impresa facile, visto che la Palfinger si è confermata squadra coriacea e combattiva anche contro il Nettuno. Anzi, dopo aver perso abbastanza nettamente le prime due partite, subendo sempre 11 punti, gli emiliani hanno trovato il modo di rimontare lo svantaggio proprio quando è entrato in scena il nazionale Billisi come rilievo. Il jolly vincente è stato invece Macaluso, che si è inventato closer d’eccezione, tenendo a zero la Danesi negli ultimi tre inning. E così Reggio Emilia ha mantenuto le sue due lunghezze di vantaggio sul Trieste di Massellucci, che da buon ex si è tolto la soddisfazione di centrare la sorpresona del weekend. Sì, perché il Grosseto si è visto battere proprio nell’ultima sfida, quella che sembrava la più semplice. Vinte senza patemi le prime due, infatti, la Prink pregustava un rientro in grande stile in zona play-off. Invece la variabile impazzita ha preso forma con i lanci di Fabio Vergine, che con la savezza finale di Rodrigo Bruera si è preso il lusso di battere la super staffetta De Santis-Rollandini. Alzi la mano, ma dicendo la verità, chi l’avrebbe mai detto prima del play-ball.
Ed eccoci ai due big-match della settimana. Tra Bologna e Rimini ha prevalso il fattore campo, come spesso succede tra le due grandi rivali. Il bello è che la Telemarket ha parecchio da recriminare sulle sconfitte del Falchi, dove ha giocato alla pari, non riuscendo a concretizzare troppe occasioni per potere battere i rivali. Mentre l’Italeri ha rimpianti da vendere sul ko dello Stadio dei Pirati, dove prima non ha chiuso la pratica contro una squadra in ginocchio (due out a casa base sul 2-6), poi è andata in tilt subendo sette punti in un inning, e infine non ha sfruttato gli incredibili errori degli avversari, che a quel punto non hanno potuto fare altro che tenersi una vittoria che li tiene ancora in corsa, pur lontani, per i play-off.
Infine Parma-San Marino. La netta vittoria dei titani nella prima sfida non ha tolto tranquillità ai ducali, che hanno reso pan per focaccia nella seconda. Sull’1-1 ecco la sfida più equilibrata di tutti, dove la Ceci&Negri ha saputo concentrare i suoi sforzi nello stesso inning segnando tre punti, mentre la T&A ha sprecato occasioni in serie e si è ritrovata con una sconfitta dura da digerire, che fra l’altro costa anche il primato in classifica a favore della Fortitudo. E come si poteva divertire il calendario? Ma con un San Marino-Bologna nel prossimo weekend, chiaro no?
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