Si accende la lotta nella American League

Continua il testa a testa tra Red Sox e Yankees nella East Division di American League. Boston, al Fenway Park, ferma Texas grazie ad un fuoricampo da tre punti del secondabase Tony Graffanino al quinto innig quando le squadre erano sul cinque pari, i Yankees in casa fermano i White Sox grazie ad uno straordinario Mussina sul monte di lancio che lascia a Chicago solo 2 punti e nove valide. Una curiosità: il lanciatore partente degli ospiti era l’ex Yanks Orlando Hernandez che, pur essendo uscito come perdente dalla partita, ha concesso meno della metà delle valide, solo quattro, lasciate sul diamante da Mussina. Adesso Boston è avanti di sole tre partite e mezzo su New York. Chi invece ha compiuto una vera e propria impresa è stata Oakland che ha agguantato gli Angels con cui adesso condividono il primo posto sia nella West Division che nella Wild Card di AL. Dopo un inizio di stagione a dir poco disastroso gli A’s hanno saputo rimboccarsi le maniche e giorno dopo giorno, partita dopo partita sono riusciti a ricostruire i presupposti per una stagione da protagonisti. Le quattro vittorie consecutive, nove nelle ultime dieci gare, dimostrano l’ottimo stato di forma della franchigia di Ken Macha che adesso avrà la possibilità di coronare l’impresa del sorpasso su Los Angeles of Anaheim che affronterà in casa nelle prossime tre gare. Nella National League altro momento di flessione dei Chicago Cubs che perdono malamente e davanti al proprio pubblico la partita contro i Reds, sesta sconfitta consecutiva, l’ottava in dieci gare. Adesso per gli uomini di Dusty Baker sarà veramente dura recuperare terreno nei confronti di Houston che comanda la corsa alla Wild Card e che ora si trova a sei gare e mezzo. L’unica nota positiva viene dai rientri di Kerry Wood e Nomar Garciaparra che recuperano due brutti infortuni. I Florida Marlins perdono due gare consecutive contro i Colorado Rockies, fanalino di coda della Lega, e sicuramente non è sufficiente l’attenuante di giocare in Colorado per lenire l’amarezza per l’occasione persa di portarsi a ridosso degli Astros.