A Dallas, nel cuore del Texas, il “World Baseball Classic” ha finalmente rotto gli indugi per bocca del Commissioner delle Majors ed alzando ufficialmente il sipario in un clima di giustificata emozione. Uno “start-up” in piena regola avviato da “Bud” Selig in persona che ha svelato i primi dettagli di quello che si preannuncia come un evento straordinario per l’intero movimento del baseball. Per la prima volta in assoluto, tra poco meno di tre mesi sui diamanti di Stati Uniti, Portorico e Giappone (dove aprirà il gruppo asiatico con i padroni di casa, Cina, Corea, Cina Taipei), professionisti ed “amateur” saranno riuniti insieme in un'unica squadra, sotto un’unica bandiera, quella del proprio paese d’origine, che porta il baseball – come ha sottolineato Selig – in un’altra dimensione.
Una vera e propria Coppa del Mondo, un torno di livello assoluto a 16 squadre con la “benedizione” della IBAF (la International BAseball Federation) e del Sindacato dei Giocatori, a cui parteciperà l’elite delle Major Leagues, una straordinaria carovana di stelle che si svestiranno della dorata casacca delle franchigie americane indossando con patriottico orgoglio la divisa della propria nazionale. E comincia così a delinearsi anche la struttura della nostra Italia, che è stata inserita nel gruppo D insieme ad Australia, Repubblica Dominicana, Venezuela e giocherà al Cracker Jack Stadium ad Orlando in Florida: il debutto è previsto esattamente fra 3 mesi, il 7 marzo, contro l'Australia con un’intensa attività di allenamenti dal 3 al 6 marzo a Lakeland (Florida) nel complesso dei Detroit Tigers.
Tra 72 ore comincerà la vendita dei biglietti del World Baseball Classic, poi si comincerà a fare sul serio: l’Italia, insieme altre formazioni invitate, dovrà consegnare entro il 17 gennaio il roster allargato di 60 giocatori, mentre la rosa dei 30 che parteciperà al torneo potrà essere presentata anche 24 ore dall’esordio con l’Australia.
In attesa di conoscere la composizione definitiva dello staff tecnico (all’allenatore Faraone sembrerebbe certo l’affiancamento di Matt Galante, 21 anni negli Houston Astros e di recente per 3 stagioni con i New York Mets), fioccano le prime conferme dei nostri connazionali d’oltreoceano, anche se nessuno è stato ancora effettivamente selezionato. Il “capitano” di questa inusuale corazzata di campioni sarà Mike Piazza che forte della sua discendenza siciliana (nonno di Sciacca) già da qualche anno fa aveva dato la sua massima disponibilità a giocare in azzurro.
A piccoli passi ma con grandi speranze, prende forma quest’Italia del baseball, mai vista né immaginata. La lista si allungherà presto, finora sono poco più di una dozzina i “sì”: sul mound possiamo già contare su Tony Fiore (oggi free agent ma nel 2003 con i Minnesota Twins), Mike Gallo (Houston Astros), Jason Grilli (Detroit Tigers), Matt Mantei (Boston Red Sox); a ricevere Mike Di Felice (Mets), Doug Mirabelli (Boston Red Sox); a difendere il cuscino di prima base Joe Vitiello (free agent, due anni fa con Montreal) e Valentino Pascucci (ex-Expos oggi Washington Nationals), in seconda base Frank Menechino (Toronto Blue Jays), Mark De Rosa (Texas Rangers) come interbase; infine come esterni Frank Catalanotto (Toronto Blue Jays), David Dellucci (Texas Rangers) e Pete Zoccolillo (con i Cardinals ma con un passato a Milwaukee con i Brewers).
Potenzialmente altri grandi protagonisti potrebbero essere selezionati come Simontacchi e Baldelli (alle prese però con fastidiosi infortuni), Carl Pavano, Barry Zito, Tony Graffanino, Jason Giambi, Craig Biggio, Paul Loduca, Jeff Fassero, eppoi ci sarebbe anche un “certo” John Smoltz, la cui mamma sembra avere radici partenopee. Gli italo-venezuelani Marco Scutaro e Giovanni Carrara sarebbero invece intenzionati a giocare con la squadra centroamericana.
Saranno in totale 177 i campioni rappresentanti i 30 club delle Majors e che approderanno alle rispettive squadre nazionali per disputare il World Baseball Classic. Tra questi nomi eccellenti quali Barry Bonds, Roger Clemens, Johnny Damon, Derek Jeter, Andruw Jones, Pedro Martinez, David Ortiz, Albert Pujols, Manny Ramirez ed Alex Rodriguez.
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