Continua ad essere frizzante il mercato delle Majors dove si registrano ancora qualche importanti movimento. I Milwakee Brewers hanno acquistato il terza base Corey Koskie (.249 media battuta, 11 fuoricampo, 36 punti battuti a casa e 4 basi rubate lo scorso anno con i Blue Jays), mentre i Cincinnati Reds hanno rinnovano il contratto per una stagione a Rich Aurilia (.282 media battuta, 14 fuoricampo, 68 punti battuti a casa nel 2005).
Nel frattempo, i Colorado Rockies ingaggiano l’interbase Josh Wilson dai Florida Marlins e prolungano per una stagione il contratto del lanciatore sud-coreano Byung-Hyun Kim (4.86 media PGL, 5 vittorie, 12 sconfitte 115 strike out nel 2005).
Tornando all’analisi della National League, oggi approfondiamo la ‘West Division.
San Diego Padres (82-80) – Approdata ai play-off dopo aver vinto la division con il più basso record delle Majors (erano trascorsi sette anni dall’ultimo ‘pennant), San Diego è stata eliminata dai Cardinals durante le Division Series con un secco 3-0. Per questo si può senz’altro affermare che i Padres, nonostante la buona stagione appena trascorsa, avrebbero dovuto migliorare molto di più per essere competitivi. Gli arrivi di Mike Cameron, Vinny Castilla, Terrmel Sledge ed il recupero di Ryan Klesko dovrebbero garantire un importante salto di qualità sia dal punto di vista offensivo che difensivo, anche se peseranno non poco le cessioni di giocatori del calibro di Mark Loretta, Xavier Nady e Ramon Hernandez. Quest’ultimo è stato sostituito dall’ ex-Red Sox Doug Mirabelli che però suscita qualche perplessità. Preoccupazioni anche per il monte di lancio viste le cessioni di giocatori del calibro di Chris Hammond e Adam Eaton. L’arrivo di Chris Young potrebbe non essere sufficiente.
Arizona Diamondbacks (77-85) – La trattativa più interessante fino ad oggi è indubbiamente quella che ha portato la cessione del terza base Troy Glaus in cambio del lanciatore Miguel Batista e del seconda base Orlando Houston. Da valutare anche lo scambio con i White Sox con gli arrivi dei lanciatori Orlando Hernandez e Luis Vizcaino in cambio del ‘collega Javier Vazquez. Importante anche l’arrivo del catcher Johnny Estrada da Atlanta in cambio dei rilievi Oscar Villareal e Lance Cormier. Da Oakland giunge l’esterno centro Eric Byrnes, restano da valutare la qualità della rotazione dei partenti. La rinuncia a Royce Clayton, ancora oggi free agent, potrebbe essere stata un errore.
San Francisco Giants (75-87) – Il campionato scorso è stato influenzato in negativo dagli infortuni (Bonds e Alou su tutti). Era dal 1996 che non vedevamo i Giants con così poche vittorie all’attivo al termine della regular season, ma per la prossima stagione c’è grande entusiasmo. Il ritorno a tempo pieno di Barry Bonds, gli arrivi dei lanciatori Matt Morris, Tim Worrell e Steve Kline, l’acquisto dell’esterno/prima base Mark Sweeney ed il nuovo accordo commerciale siglato con la Levi’s Strauss che sponsorizzerà il lato destro dell’SBC Park (quello dei fuoricampo nell’oceano tanto per intenderci) lasciano spazio a più di qualche speranza di tornare presto a scalare il ranking delle Majors. L’unica nota stonata potrebbe essere la perdita del rilievo Scott Eyre, ma sarebbe veramente andare a cercare il pelo nell’uovo.
Los Angeles Dodgers (71-91) – L’annata negativa della West Division ha condizionato in pieno l’andamento dei Dodgers. Per vederli chiudere la stagione con un risultato più negativo di questo bisogna risalire al 1992 quando racimolarono solo 63 vittorie. Prevedibile la rivoluzione che ha seguito questa disastrosa stagione: e così ci si presenta al 2006 con un nuovo general manager, un nuovo coach e diverse novità nel roster. Gli acquisti dell’interbase Rafael Furcal, del prima base Nomar Garciaparra, dell’esterno Kenny Lofton, del catcher Sandy Alomar Jr., del terza base Bill Mueller e del lanciatore Brett Tomko la dicono lunga su quello che è lo spirito con cui si intende affrontare il prossimo campionato. Tutta gente con una gran voglia di riscatto dopo una stagione fallimentare o dopo essere stati scaricati dalla propria ex-squadra perché giudicati ormai ‘finiti: ci sarà da scommettere che, se motivato e gestito a dovere, questo roster darà del filo da torcere a tutti.
Colorado Rockies (67-95)– Fanalino di coda di tutta la National League (assieme ai Pirates), anche quest’anno il mercato di Colorado franchigia deve essere fatto con un occhio di riguardo al conto economico. Per la prossima stagione si è deciso di puntare sul veterano prima base Todd Helton (al suo decimo anno con i Rockies), contornato da molte giovani speranze. Buoni gli arrivi del catcher Yorvit Torrealba, dei lanciatori Ray King e Jose Mesa che garantiscono esperienza a reparti che brulicano di under trenta. Il roster manca di giocatori che conoscono a fondo le Majors e l’acquisto dell’interbase Josh Wilson, classe 1981 al suo secondo anno da professionista, dai Marlins non aiuta in questo senso. Al contrario le riconferme dei pitchers Mike DeJean e Byung-Hyun Kim dovrebbero garantire una rotazione dei partenti perlomeno sufficiente.
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