Due giocatori per ciascuna delle sedici squadre (ovvero il 22,5% dei 480 atleti partecipanti) verranno sottoposti a controlli antidoping alla fine di ogni incontro durante il World Baseball Classic che si aprirà ufficialmente il 3 marzo prossimo a Tokyo e si chiuderà a San Diego il 20.
Lo ha annunciato la IBAF (la International Baseball Federation) sottolineando che saranno complessivamente 108 i test da effettuarsi e riguarderanno 27 delle 39 partite in calendario, in base agli accordi raggiunti con la Major League Baseball e l’Associazione dei giocatori.
Altri test verranno effettuati in modo casuale ancor prima dell’inizio della manifestazione su circa 80 atleti fra tutti quelli presenti nei roster preliminari.
Tutti i controlli saranno garantiti secondo i regolamenti dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) il cui Codice contiene una lista di sostanze vietate molto più ampia di quella prevista nell’accordo sul “drug-testing” tra la Major League Baseball ed il Sindacato dei giocatori.
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