Dimenticare il finale di stagione scorso (quando l’esclusione dai playoff fu sancita dalle decisioni extra-sportive riguardanti il caso San Marino-Grosseto) e ripartire inseguendo un posto nei playoff. Questo il progetto del Ceci&Negri Parma per il campionato 2006, un torneo che metterà subito di fronte alla squadra ducale quella che in molti danno come super favorita per lo scudetto, il Bbc Grosseto che salirà al Cavalli fra meno di quindici giorni.
La società si è mossa con molta oculatezza durante l’inverno, continuando la politica di investimento sui giovani e ingaggiando stranieri e oriundi con importanti esperienze nel nostro campionato. Come accaduto nel 2005 (arrivò Canate dal Modena), il presidente Rinaldi e il general manager Massimo Fochi hanno portato in Emilia l’ex interbase del Grosseto, Rafael Ozuna, che verrà impiegato dal confermato manager Catanoso nel ruolo di seconda base (l’anno passato il dominicano, che in Maremma ha vinto da protagonista il campionato 2004 e più da comprimario la Coppa dei Campioni nel 2005, ha commesso molti errori nel ruolo di interbase). Per il campo esterno e il ruolo di battitore designato tornerà a Parma per la terza volta in cinque anni, Clinton Balgera (in Emilia nel 2002 e 2004, a Rimini nel 2003 e 2005). Per quanto concerne il comparto stranieri, infine, il Parma ha confermato il lanciatore Alvaro Montes (11 vittorie, 5 sconfitte nel 2005), ma ha tagliato, non senza qualche sorpresa, il ricevitore Pinto, miglior produttore di punti della formazione (38), il rilievo Larreal e il seconda base Urquiola. Detto di Ozuna, il Ceci&Negri ha scelto come ricevitore il giovane venezuelano Luis Alen (classe 1985, preferito a Pinto per le qualità difensive), mentre non è previsto l’ingaggio del secondo lanciatore straniero.
I lanciatori partenti per la stagione alle porte, saranno gli stessi del 2005. Insieme con Montes, ci saranno Michele Toriaco e Chris Di Roma. Nel bullpen, i confermati Mattia Salsi (forte dell’esperienza accumulata in Colombia, dove è andato a giocare con Zileri e Corradini, e negli Stati Uniti in occasione del World Baseball Classic), Manuel Facchin e Roberto Corradini. Con loro, due volti nuovi, Mauro Sebastian Schiavoni, italoargentino ex Codogno (19 anni), strappato al Grosseto, e l’ex reggiano, Omar Fermo. Al fianco di Alen, in cabina di regia, Riccardo Bertagnon.
Diverse le novità in diamante, soprattutto per quanto concerne la panchina. In prima ci sarà ancora Pier Paolo Illuminati, in seconda come detto Ozuna, in terza il talentuoso Leonardo Zileri e all’interbase un altro azzurro, Seth La Fera. Dietro di loro, tantissimi giovani dalle belle speranze, come Federico Comelli e i nuovi Stefano Pistocchi (ex Rajo Rho) e Luca Scalera (Oltrettorente).
Grandi cambiamenti in campo esterno, visto che il Parma ha perso due giocatori fondamentali all’interno del lineup: Alessandro Squarcia che ha deciso di ritirarsi e Robert Fontana tornato dopo una sola stagione a Bologna. Al loro posto Balgera e il giovane Stefano De Simoni (1988), che l’anno scorso chiuse la regular season con 294 di media (30 valide in 102 turni alla battuta). A completare il reparto, l’esperto Marco Vasini e ‘il Diablo William Canate, alla ricerca di rivincite dopo il 271 della passata stagione (nei tre anni a Modena chiuse sempre sopra i 330). Ancora in stand-by la situazione del cubano Chapelli che potrebbe tornare a Parma come italiano (la pratica per la cittadinanze è ben avviata), rinforzando così ulteriormente il settore degli esterni a disposizione di Catanoso.
‘Da alcune stagioni abbiamo impostato un programma che vogliamo continuare a rispettare – ci ha spiegato Max Fochi – e quindi daremo fiducia ai nostri giovani perché vogliamo costruire un gruppo che nel tempo ci dia soddisfazioni
e vogliamo che questo gruppo sia formato principalmente da ragazzi indigeni. Già oggi, posso affermare che siamo la società di A1 con più italiani nel roster.
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