Barry Bonds torna agli onori della cronaca per quel che fa vedere sul diamante e non per qualche vicenda giuridico-legale associata alla questione-Balco. La scorsa notte il 41enne esterno di San Francisco con il ‘solo-homer realizzato al secondo inning tra le mura amiche dell’ AT&T Park contro i Mets, si porta a quota 710, cioè a solo 4 lunghezze dal mitico Babe Ruth (714), ed a 45 dalla autentica leggenda Hank Aaron che ancora oggi detiene il record assoluto di fuoricampo battuti in carriera (755). Le statistiche di questo controverso giocatore regalano più di qualche possibilità a Bonds di poter raggiungere la Storia già da questo campionato. Se si prendono in esame le ultime 6 stagioni (2000-2005), ad eccezione dello scorso anno dove ha però giocato solo 14 gare a causa di un lungo infortunio, Barry non è mai sceso sotto i 45 fuoricampo a campionato (49 nel 2000, 73 nel 2001, 46 nel 2002 e 45 negli anni 2003 e 2004). Tutti i tifosi dei Giants sperano che torni ad esprimersi a questi livelli anche perché in questo modo la loro squadra, al momento in testa alla West Division di National League con 11 vittorie e 5 sconfitte in condominio con i sorprendenti Colorado Rockies, potrà tornare ad essere realmente competitiva.
I Mets dal canto loro, possono godersi, oltre al risultato postivo (4-1 per i Metropolitan), un inizio di campionato che i tifosi di questa squadra non sono avvezzi a vedere. Le 13 vittorie e 7 sconfitte confermano New York in testa alla East di National con 4 partite di vantaggio su Atlanta e lo strepitoso rendimento dei suoi lanciatori, in particolare Pedro Martinez (4 gare giocate, 4 vittorie intascate con 28 strike out all’attivo), è molto incoraggiante. A proposito di ‘pitchers, la scorsa notte nella gara vinta dai Cubs sui Marlins per 3-1, vince la sua seconda partita su quattro gare giocate il giovane rookie Sean Marshall. Nonostante tutti gli infortuni che hanno caratterizzato questa prima fase del campionato (Mark Prior e Kerry Wood sono ancora in lista infortuni, Derrek Lee la scorsa settimana si è fratturato il polso), anche i ‘North Siders di Chicago sono partiti bene in campionato grazie anche ad un solido monte di lancio dove spicca un super Greg Maddux. L’inossidabile partente, nonostante i suoi 40 anni appena compiuti ha collezionato finora 4 vittorie in 4 gare (322 in carriera), con una media PGL di 0.99 (la migliore in tutte le Majors in questa stagione), e 18 strike-out. I Cubs sono in piena lotta per la conquista della Central Division che al momento vede avanti di 1 partita e mezzo gli Astros. Houston, la notte appena trascorsa, si è resa protagonista di una vittoria contro i Dodgers maturata dopo ben 14 inning, 4 ore e 48 minuti. Nella gara più lunga mai giocata in regular season al Minute Maid Park i texani si sono aggiudicati l’incontro per 4-3 grazie ad un ‘sacrifice-fly dell’esterno Preston Wilson.
Nella American League tornano protagonisti i Chicago White Sox. La vittoria per 13-3 della scorsa notte a Seattle, è la conferma che i Campioni sono in uno stato di forma eccellente. Nelle ultime 10 gare si sono imposti 9 volte (8 consecutive), portando così il pessimo record iniziale di 1 vittoria e 4 sconfitte ad un più consono 14-6, semplicemente la miglior media di tutte le Majors (in condominio con gli Astros). Anche stavolta, ma in questo caso non è una novità, è il monte di lancio tra i principali protagonisti dei risultati della squadra. Basti pensare che Josè Contreras e Mark Buehrle godono della miglior media PGL di tutta l’American League (1.55 per il cubano e 1.93 per l’americano). Al quarto e quinto posto di questa particolare classifica al momento ci sono Curt Shilling e Josh Beckett dei Red Sox, squadra che per ora guida la testa della East Division. Quel che rende ottimisti i tifosi di Boston è che la devastante macchina da punti dominicana Ortiz-Ramirez sta terminando il periodo di rodaggio e si sta rimettendo in moto. La vittoria della scorsa notte su Cleveland per 8-6, che consente ai BoSox di mantenersi a +2 dagli incalzanti Yankees e Blue Jays, porta soprattutto la loro firma. David ‘Big Papi Ortiz con un ‘solo-homer ed il finalmente sorridente Manny Ramirez con un fuoricampo da tre sono i realizzatori della metà dei punti concretizzati da Boston.
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