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Grosseto, Nettuno e San Marino, si attendono segnali

Rischia di essere un fine settimana cruciale il sesto del girone di andata per il campionato di A1. La sensazione del grande equilibrio, delle pochissime triplette, del tutti che possono perdere con tutti ormai è assodata, ma già sabato sera si potrebbero avere i primi responsi parziali. Quando la regular season è già ad un terzo del proprio cammino.
La Telemarket Rimini vanta il terzultimo attacco del campionato, eppure si gode la leadership e questa settimana ospita la Colonie Grosseto. Stati d´animo completamente diversi, visto che la squadra maremmana torna a giocare dopo due settimane perlomeno turbolente. Prima l´addio di Torcato, sostituito in tutta fretta da Zamora, quindi la tegola Navarro. Grosseto si trova più o meno nella situazione dello scorso anno, senza partente straniero e attualmete con il solo Miniel per il venerdì. Non mancano certo i mezzi alla squadra di Mazzotti, ma è bene ricordare che lo scorso anno l´assenza del portoricano ed altri guai sfociarono nella clamorosa esclusione dai play off.
Chi può approfittare di un´eventuale divisione della posta sono i campioni in carica dell´Italeri Bologna, che a sette mesi dalla finale scudetto dello scorso anno ritrovano davanti a loro la T&A San Marino. Si scontrano al Falchi il migliore ed il peggior monte di lancio di tutta l´A1, e proprio questa rischia di essere la chiave di lettura del trittico e, soprattutto, una costante negativa della squadra di Bindi, sino a questo momento lontanissima parente da quella del 2005.
Se a San Marino si piange, certo non si ride dalle parti del Lazio. La Danesi Nettuno è uscita con le ossa rotte dalla doppia trasferta romagnola. Bruciano sicuramente le quattro sconfitte, tre delle quali rimediate ai supplementari, bruciano molto le ultime due in casa della neopromossa Godo. Ma a guardar bene la formazione di Bagialemani non puÚ non guardare con fiducia al futuro, con tre partenti di tutto rispetto, l´ultimo dei quali (Arias) sta cominciando adesso a far vedere quello che vale (14 k in nove inning nell´ultima uscita). La situazione di classifica però langue pericolosamente, e visto che ci troviamo di fronte ad un campionato ancora più corto occorrerà sicuramente vincere il più possibile contro il Ceci&Negri Parma, che dal canto suo ha una situazione abbastanza complessa. Ancora senza partente straniero, con il bullpen corto, con una difesa che sbaglia troppo spesso la formazione di Catanoso è attesa da un fine settimana al Borghese perlomeno complicato.
L´altra laziale, l´Orel Anzio, osserverà il turno di riposo prima di un mese terribile che la vedrà ospitare il Rimini, Bologna fuori e Nettuno ancora in casa. Con tre partite di distanza dalla terzultima, e con le speranze che cominciano inevitabilmente ad assottigliarsi sempre di più.
Quelle che invece sembravano due candidate alla retrocessione insieme all´Anzio, Comcor Modena e Godo De Angelis, si trovano di fronte sul diamante emiliano. Entrambe sono reduci da un weekend positivo, tripletta per i primi contro una diretta concorrente, doppietta contro il Nettuno per i ravennati, ed una situazione di classifica al momento tranquilla. Contro ogni pronostico, come al solito.

Mauro Cugola

Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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