Categories: Punto e a capo

Le verità nascoste…fino all´ultimo

E’ giusto così. Che sia dunque l’ultima giornata a decidere tutto o quasi circa gli esiti della regular season più equilibrata del baseball moderno.Quarantacinque partite non sono bastate a chiarire i dubbi su play-off e retrocessione tanto che il campionato si presenta all’ultimo kilometro con tanti sprint da decifrare al fotofinish. Italeri Bologna e Danesi Nettuno sono almeno certe della post-season ma in palio c’è un primo posto che fa sempre gola e le due contendenti partono alla pari. Così come sul quarto gradino c’è una squadra di troppo, se De Angelis Godo o Telemarket Rimini sarà l’ultimo turno a svelarlo. E cosa dire allora della seconda squadra che farà compagnia all’Orel Anzio in A2? Qui addirittura sono in tre a palleggiarsi la patata bollente e comunque si giri la frittata, in mezzo ci cascherà un nome illustre: T&A San Marino, Ceci Parma o Comcor Modena?
Prima di tuffarsi anima e corpo nel week-end più caldo della stagione, dove sogni di tricolore e istinto di sopravvivenza si mescoleranno in una miscela esplosiva, è giusto capire come si è arrivati all’enorme punto interrogativo che rappresenta l’attuale classifica.
Il ‘derby della secchia” versione batti e corri poteva dare all’Italeri la certezza del primo posto ed ha finito invece per rimettere i gialloblu di Labastidas clamorosamente in corsa per la salvezza. Modena determinato fin dall’anticipo di giovedì sera quando Gomez & soci hanno smontato Morreale e Bazzarini colpendo 13 valide (settimo homer per Sforza e quattro doppi) e poi sorprendente in garauno nel beffare all’ultimo tuffo una Fortitudo ormai certa del successo. I campioni d’Italia se la sono vista brutta rischiando un clamoroso cappotto (4-2 per la Comcor al 5° inning di garatre) ma la brillante prova sul monte del sempre più bravo D’Angelo ha dato la sveglia ai tricolori che hanno salvato il week-end.
Nell’altro derby di giornata, la Danesi Nettuno ha sofferto più del previsto per domare la fiera resistenza del già retrocesso Anzio (vittoria al 9° nell’anticipo, addirittura al 12° in garauno) ma alla fine ha ottenuto quel che voleva (la tripletta) senza subire nemmeno lo straccio di un punto pur dando spazio in garatre a Billisi e Modica che finora avevano visto poco il monte. Adesso la squadra di Bagialemani si giocherà al Borghese le proprie chance per poter contare sul fattore campo nei play-off e lo farà contro il Cantine Ceci Parma che lotta per la salvezza proprio mentre l’Italeri farà la stessa cosa sul Titano.
Proprio la T&A San Marino è stata protagonista del colpaccio di giornata, restituendo ai ducali quel cappotto subito all’andata prima della fortunata settimana europea di Grosseto. Figueroa ha dominato garauno, Newman e Nyari hanno finalmente dato una bella mano a Martignoni in garadue e infine il line-up ha devastato il malcapitato Corradini in garatre colpendo un tris di fuoricampo. Davvero singolare la stagione della T&A, regina di coppe ma costretta a giocarsi la permanenza in A1 nonostante un ordine di battuta che spesso sa fare male ma che ancor più spesso non è stato supportato da un monte troppo corto. Dal canto suo il Ceci Parma si è trovato in un colpo solo dalla speranza di poter aggianciare i play-off alla paura per il disastroso week-end appena concluso. E ora è proprio la formazione di Luciani ha rischiare di più visto dovrà giocarsi tutto al Borghese di Nettuno.
Stringe i denti la De Angelis Godo che vede sempre più vicino il sogno play-off anche se l’assalto del Colonie di Maremma Grosseto ha rischiato di far crollare il fortino dei Goti. I maremmani sono andati molto vicini alla tripletta dopo aver esibito nuovamente un super Navarro in una garauno senza storia (primo ko stagionale per Skaggs) e dopo aver ammortizzato le sofferenze di Riccardo De Santis in garatre (11 hit in 6 inning) grazie ad un line-up scatenato, ma nel mezzo è arrivata una sconfitta al 10° inning di un’incredibile garadue che lascia ancora tutto aperto. Il calo di Cillo e un line-up diventato più corto con le defezioni di Sherrod e Mazzuca stanno facendo soffrire il cuore del Godo (ultimo impegno al Torri di Modena) che nel frattempo tiferà proprio Grosseto, visto che allo ‘Jannella” scenderà quella Telemarket rimasta unico teorico ostacolo tra la squadra di Zoli e la storia.

Cristiano Cerbara

Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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